Dans le tourbillon du tout-monde, a Villa Medici una collettiva per raccontare i recenti sconvogimenti
Last Updated on 25/06/2020
Si aprirà il 10 luglio, sino al 13 settembre 2020, presso l’Accademia di Francia – Villa Medici, la mostra collettiva “Dans le tourbillon du tout-monde”. Quindici progetti, tra arte e ricerca, per raccontare, con l’arte, gli sconvolgimenti degli ultimi mesi

Si aprirà venerdì 10 luglio, visitabile sino a domenica 13 settembre 2020, presso l’Accademia di Francia – Villa Medici, la mostra collettiva “Dans le tourbillon du tout-monde”: quindici progetti, tra arte e ricerca, per raccontare gli sconvolgimenti dell’anno in corso in chiave artistica. Un appello rivolto a tutti noi, la testimonianza e il segno che nascono dopo un periodo di stravolgimento e incertezze che stiamo ancora vivendo. Una mostra collettiva che riunisce le realizzazioni degli artisti e ricercatori borsisti che operano nel vasto campo della creazione. Dalle arti visive al design, dall’architettura alla musica, dal cinema alla letteratura e alla storia dell’arte.
Gli artisti in mostra
Il fotografo e artista visivo Sammy Baloji, gli architetti Frédérique Barchelard e Flavien Menu, lo sceneggiatore Benjamin Crotty, la sceneggiatrice e artista visiva Pauline Curnier-Jardin, il compositore Bastien David, il fotografo Samuel Gratacap, la storica dell’arte Valentina Hristova, lo scrittore Mathieu Larnaudie, il disegnatore e fumettista François Olislaeger, la pittrice Louise Sartor, la scrittrice Fanny Taillandier, Sébastien Thiéry, il compositore Mikel Urquiza, la designer Jeanne Vicerial, la storica dell’arte Sara Vitacca.
Le opere “portano il segno, per contenuti e forme espressive, degli sconvolgimenti dell’anno in corso”
I progetti presentati sono quindici. Sono il frutto di ricerche, attività e riflessioni coltivate dai borsisti durante la loro residenza a Villa Medici. Questi portano il segno, per contenuti e forme espressive, degli sconvolgimenti dell’anno in corso. Esposte negli spazi delle Grandes Galeries, della Cisterna e della Sala Cinema di Villa Medici, queste mettono in luce la relazione tra creazioni individuali e progetto comune e creando legami artistici tra diverse discipline, tracciando traiettorie del momento eccezionale che stiamo vivendo nella coscienza collettiva.
Le parole del curatore Lorenzo Romito
“È in questo stato sospeso – dichiara il curatore Lorenzo Romito – che siamo convocati ad esprimerci prima di avere ritrovato il linguaggio, le parole e i segni con cui capire ed essere capiti. Prima che sul mondo venga ripristinato il Logos, parola e norma. Prima di conoscere quale sarà questo logos a venire. La mostra esplora così stati d’animo, gesti, pensieri, propone opere destabilizzate. Ne fa il suo senso, ricerca modi del fare e di fare che forse diventeranno presto comportamenti sociali diffusi o magari solo ricordi di un tempo che ci ha segnato, noi che ci pensavamo autori indiscussi delle nostre vite e delle nostre opere”.
Orari, costi e indirizzo
Luogo: Accademia di Francia – Villa Medici.
Date: da venerdì 10 luglio a domenica 13 settembre 2020.
Indirizzo: viale della Trinità dei Monti 1, Roma.
Curatori: Lorenzo Romito.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.