La “foresta giuridica” di Biemann e Tavares – la recensione
Last Updated on 13/07/2020
Pubblicato da Nottetempo in edizione bilingue italiana e inglese “Forest Law – Foresta giuridica” dell’artista Ursula Biemann e dell’architetto Paulo Tavares, è un particolarissimo saggio sullo sfruttamento della foresta pluviale in Ecuador...

A metà tra saggio di geopolitica, inchiesta sul campo antropologica e performance artistica, il libro Foresta giuridica dell’artista Ursula Biemann e dell’architetto Paulo Tavares, pubblicato da Nottetempo, si interroga sulla questione dello sfruttamento della Foresta Amazzonica in Ecuador. Partendo dalle rivendicazioni della popolazione Kichwa di Sarayaki nei confronti delle compagnie petrolifere internazionali, il libro riflette sul concetto di “foresta vivente”; di come cioè l’ambiente amazzonico sia un “soggetto giuridico” titolare di diritti specifici e non soltanto un ambiente “inerte” da sfruttare in maniera indiscriminata.
La foresta, insomma, non è solo un “contenitore” di risorse, preda facile di interessi internazionali. La “foresta vivente” è un sistema complesso, in cui le popolazioni amazzoniche sono solo una parte di un “tutto” che comprende anche l’ambiente circostante. Al di là de semplice animismo, la foresta è un “soggetto” che si connota non solo da punto di vista giuridico; ma lo fa anche da quello etico e più in generale, potremmo dire, filosofico.
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La foresta “soggetto”
Da questo punto di vista è necessario dunque rivedere il rapporto stesso con l’ambiente, e più in generale con il pianeta; e bisogna farlo riconoscendo l’agency (cioè lo status di soggetto) di quanto fino a ora abbiamo ritenuto “inerte”, mera riserva di materiali da sfruttare. Attraverso varie testimonianze, raccolte sul campo, e sotto la “guida” del “Contratto naturale” di Michel Sarres, l’opera dell’artista svizzera e dell’architetto brasiliano tenta di ridefinire i rapporti di forza che da tempo mettono a dura prova la resistenza di un ambiente naturale tanto fondamentale quanto fragile.
La foresta vivente
Da un lato l’eredità coloniale e quella delle dittature (dell’ecocida XX secolo); dall’altro la presenza massiccia dei grandi gruppi petroliferi e minerari internazionali interessati allo sfruttamento del territorio ha messo in discussione un intero sistema; un sistema vivo, in cui i diritti in gioco non solo soltanto quelli dell’uomo, ma della foresta tutta e più in generale del pianeta. Come dice Sarres, la Natura “fa irruzione nella nostra cultura, che se n’era formata soltanto un’idea locale, vaga, cosmetica”. Ma è invece un soggetto forte, pulsante. Leggiamo una delle testimonianze raccolte nel saggio: “La foresta vivente è la foresta degli esseri. La foresta dove i micro- e i macrorganismi entrano in relazione con noi, con il nostro popolo e con le nostre famiglie. È anche uno spazio di rigenerazione, di svago, dove ricarichiamo le energie per la nostra vita fisica ed emotiva”.
Per una nuova “cosmopolitica”
È arrivato il momento, insomma, di una “nuova cosmologia” in cui gli esseri umani garantiscano i diritti a tutti gli altri esseri viventi. Ed è altrettanto fondamentale capire come questa porzione di pianeta sia un tassello fondamentale per la sopravvivenza del globo tutto. In questo davvero il libro offre uno spaccato “globale” del problema ecologico; e lo fa partendo da un’esperienza apparentemente limitata come il contrasto tra una popolazione indigena e le compagnie petrolifere. Non si pensi però ad un saggio canonico; il libro è caratterizzato da una pluralità di metodi di indagine. Fondamentale è l’apparato cartografico che spiega la situazione di questa porzione di Amazzonia; così come quello iconografico che vuole restituire la complessità del sistema-ambiente. Il tutto in un’ottica di una nuova “cosmopolitica”, post-coloniale, plurinazionale, ecologista e militante: ora o mai più, o si cambia o il polmone della “foresta vivente” rischia il collasso definitivo.
Scheda del libro
Titolo: Forest Law – Foresta Giuridica
A cura di Ursula Biemann e Paulo Tavares
Editore: nottetempo
Anno: 2020
Pagine: 144
ISBN: 9788874527939
Prezzo: 18 euro.
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“Come saremmo colti se conoscessimo bene solo cinque o sei libri”, scriveva Flaubert.
Luca Verrelli cerca di essere un buon lettore.