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Il dipinto del 1923: Composizione VIII di Vasilij Kandinskij e la sua “necessità interiore”

Il pittore Vasilij Kandinskij, nel 1923, dipinse a olio su tela di 140×201, “Composizione VIII”, che oggigiorno è conservato nel Guggenheim Museum di New York. Ma qual è il significato di quest’opera?

Il pittore Vasilij Kandinskij, nel 1923, dipinse a olio su tela di 140×201, “Composizione VIII”, oggi conservato nel Guggenheim Museum di New York. Cerchi, triangoli, quadrati, linee disposte in maniera apparentemente casuale sono le elementari forme geometriche rappresentate nell’opera . Queste forme dominanti contribuiscono a creare una struttura geometrica rigida, rafforzata a sua volta dai colori opachi utilizzati per lo sfondo. All’interno del quadro si possono rilevare anche trapezi, cunei e linee curve.

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Quale il significato di quest’opera?

Un rilievo particolare viene attribuito al cerchio viola, nero e rosso posto in alto a sinistra, come anche al grande cuneo che taglia verticalmente il centro del dipinto. E’ realmente impossibile definire il reale significato dell’opera. Pertanto, si ritiene che l’opera sia una combinazione di segni geometrici, in grado di comunicare all’osservatore una “necessità interiore” dell’artista, che parole o soggetti materiali non riescono ad esprimere.

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