Ugo Tognazzi, a Torvaianica una mostra per omaggiarlo. Le foto
Nei giorni del festival Ugo pari 30, che si apre stasera a Torvaianica, sarà presente anche una duplice mostra fotografica “diffusa”, con totem sparsi per le vie della città: l’esposizione documenta la sua attività sui set, con gli scatti di alcuni grandi fotografi di scena

Parte stasera a Torvaianica “Ugo Pari 30”, il festival che omaggia il grande Ugo Tognazzi a 30 anni dalla sua morte. L’appuntamento, che si terrà sino a domenica presso piazza Ungheria, in collaborazione con il Comune di Pomezia, ha la direzione artistica a cura dei quattro figli di Ugo: Gianmarco, Ricky, Maria Sole e Thomas Robsahm. Tra gli ospiti in programma, Michele Placido, Alessandro Haber, Lucia Mascino, Barbara Bouchet, Simona Izzo, Beppe Convertini, Andy Luotto, Emanuele Salce e Laura Delli Colli. Media partner: Rai Radio Live, Il Tempo, Shalom, Artcloud, Uozzart.
Il programma del festival
In programma una mini rassegna cinematografica, con alcuni film che esaltano i suoi due grandi interessi: il cinema e il cibo. Ad aprire la rassegna il documentario “Ritratto di mio padre” di Maria Sole Tognazzi (venerdì 21); durante le altre serate saranno invece proiettati i film “Amici miei” (sabato 22) e “Anatra all’arancia” (domenica 23). Tutte le serate, che partiranno verso le 21:00, prevedono conduzioni eccezionali, con ospiti legati al cinema e alla televisione.
Le mostre in corso
Nei giorni del festival sarà presente anche una duplice mostra fotografica “diffusa”, con totem sparsi per le vie della città: l’esposizione documenta la sua attività sui set, con gli scatti di alcuni grandi fotografi di scena. Le foto sulla vita dell’attore si trovano in Viale Francia, Piazza Ungheria e Viale Spagna; quelle sullo storico torneo di tennis con l’esposizione dello Scolapasta d’oro in Viale Spagna, 5. Nella mostra sarà ricordata anche l’altra grande passione di Ugo Tognazzi: lo sport, con le foto relative allo storico torneo di tennis che per oltre 25 anni ha visto Torvaianica protagonista dello Scolapasta d’oro. Il famoso trofeo prodotto dalla mano del gioielliere Ettore Costa sarà l’omaggio del territorio al grande artista.
Le foto in mostra
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.