Demetrio Di Grado: l’arte, l’ironia, la carta e la colla
In mostra a Roma, fino al 23 gennaio, i collage di Demetrio Di Grado, acclamato street artist siciliano. Carta, colla e tanta ironia in Canditi al Veleno presso la galleria Rosso20sette arte contemporanea.

Da Rosso20sette arte contemporanea, galleria situata al centro di Roma, trovate l’ironia dolce amara di Demetrio Di Grado, affermato street artist siciliano. Il coraggio e la passione dello staff di questa galleria capitolina ha fatto sì che Canditi al Veleno, questo il nome scelto per la mostra, fosse inaugurata lo scorso 5 dicembre, in un momento di grande incertezza per futuro del Paese. La personale, curata da Francesco Piazza, ha lo straordinario potere di portare lo spettatore indietro nel tempo per permettergli di osservare con più lucidità i tempi odierni. Grazie a questi lavori esposti abbiamo la possibilità di ritornare con la fantasia ai ruggenti anni ’50, epoca del boom economico.
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Le opere: donne, carta e parole
Quello che ci colpisce immediatamente è che la donna assume un ruolo centrale in tutte le opere in mostra. Madre amorevole, moglie irreprensibile, sempre con il sorriso sulle labbra. Le donne di quell’epoca sono le vere vestali dei tempi moderni. Ed è su questa edulcorata immagine che Di Grado inserisce l’ironia che da sempre lo contraddistingue. Lo stereotipo della donna modello, tipico di quegli anni, viene smontato. Le opere esposte sono dei collage analogici di varie dimensioni.
Sia che si tratti di opere su strada o in galleria Di Grado è, da sempre, molto legato alla carta e alla colla. Una tecnica antica, dei primi del ‘900, e solo all’apparenza semplice e poco incisiva. Ci appartiene da sempre e ci regala infinite possibilità creative. In fondo tutti quanti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo cimentati con il collage, magari per confezionare bigliettini di natale o per dei “lavoretti” alle elementari.
Di Grado e il suo stile inconfondibile
La bravura di questo street artist sta nel seguire la strada tracciata da Mimmo Rotella e altri grandi del passato aggiungendo però il suo tocco personale. Così, appiccicare immagini e parole, ha permesso a Di Grado di creare uno stile ricercato e molto riconoscibile. Infatti, osservando con più attenzione, le opere hanno lo straordinario potere di cortocircuitare la mente di chi le guarda. C’è una vera e propria dissonanza tra le immagini e la parte testuale. Le parole, inserite sempre sugli occhi dei protagonisti delle opere, hanno il compito di stravolgere e trasformare la percezione di quello che stiamo osservando.
Nel leggere queste brevi frasi ci rendiamo conto di come il mondo sia costantemente una contraddizione e che, come fa questo prolifico street artist, andrebbe affrontato con un pizzico in più di sarcasmo. La maestria di Di Grado sta proprio nel mescolare sapientemente immagini, parole e colori realizzando dei lavori personali capaci di raccontare la complessità e l’incoerenza dei nostri giorni.
Gli spray diventano opere d’arte
Oltre ai collage realizzati su lettere dei tempi antichi, sono in mostra anche delle bombolette spray, utilizzate per impreziosire le opere più grandi. Anche queste sono state ricoperte di colla e carta, rese così oggetti d’arte a tutti gli effetti. Canditi al Veleno è dunque una ghiotta opportunità per entrare in contatto con l’arte cartacea, collosa e sagace di Demetrio Di Grado. Avete tempo fino al 23 gennaio per visitare la galleria romana Rosso20sette e ammirare i controversi collage dello street artist siciliano.
Le foto della mostra
Foto di Giorgio Silvestrelli
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Giorgio Silvestrelli nasce ad Ancona in un caldo giovedì di giugno all’inizio degli anni ’80.
Consegue una Laura Magistrale in Scienze della Comunicazione presso la facoltà di Macerata. Dal 1992 inizia ad appassionarsi ai Graffiti e Aerosol Art. Freelance nel mondo della comunicazione, copywriter, appassionato di arte contemporanea e profondo conoscitore della street art, legge e colleziona fumetti sin dalla più tenera età, ama il cinema e i videogames. S’interessa di art toys, molto più che semplici giocattoli. Parla correntemente inglese e ascolta principalmente black music.