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Milleproroghe: le novità per la cultura, dai contributi per spettacolo e quotidiani alle celebrazioni ovidiane

L’Aula del Senato ha approvato il decreto Milleproroghe. Ecco tutti i punti riguardanti la cultura: dalle celebrazioni ovidiane al sostegno per i dipendenti dello spettacolo dal vivo, dai contributi alle radio a quelli per quotidiani e periodici

L’Aula del Senato ha approvato il decreto Milleproroghe, sul quale il governo aveva posto la questione di fiducia, con 222 voti favorevoli, 7 astenuti e 23 contrari. Il testo, che aveva ricevuto martedì scorso l’ok della Camera, è quindi legge. Dalle celebrazioni ovidiane al sostegno per i dipendenti dello spettacolo dal vivo, dai contributi alle radio a quelli per quotidiani e periodici, ecco tutti i punti riguardanti la cultura.

Le celebrazioni ovidiane

Prorogato ulteriormente al 31 dicembre 2021 il termine previsto per la realizzazione delle iniziative e per l’operatività del Comitato promotore delle celebrazioni ovidiane. Si autorizza, altresì, una ulteriore spesa di 350.000 euro per il 2021, cui si provvede ai sensi del comma 5.

Disposizioni straordinarie in materia di credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica ed audiovisiva

Prorogata al 31 gennaio 2021 l’efficacia delle disposizioni straordinarie in materia di credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica ed audiovisiva. Inoltre, consente alle società controllate dal Ministero dell’economia e delle finanze di acquisire partecipazioni nell’Istituto Luce-Cinecittà. Questo può emettere strumenti finanziari – nel limite di 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2030 – per effettuare investimenti nel settore cinematografico.

Milleproroghe: contributo alle imprese radiofoniche private

Si concede quindi un contributo nel limite di € 2 mln per il 2021 alle imprese radiofoniche private che abbiano svolto attività di informazione di interesse generale. Questo è finalizzato a favorire la conversione in digitale e la conservazione degli archivi multimediali.

Contributi per imprese editrici di quotidiani e periodici

Vengono inoltre differiti di ulteriori 24 mesi i termini riguardanti l’abolizione, o la progressiva riduzione fino all’abolizione, dei contributi diretti a favore di determinate categorie di imprese radiofoniche e di imprese editrici di quotidiani e periodici, fissati, nelle more di una revisione organica della normativa di settore, dalla L. di bilancio 2019.

Integrare le misure di sostegno del reddito dei propri dipendenti

E’ infine consentito agli organismi dello spettacolo dal vivo di utilizzare le risorse loro erogate per il 2021 a valere sul Fondo unico per lo spettacolo (FUS), anche per integrare le misure di sostegno del reddito dei propri dipendenti. In misura comunque non superiore alla parte fissa della retribuzione continuativamente erogata prevista dalla contrattazione collettiva nazionale, nel rispetto dell’equilibrio del bilancio e, in ogni caso, limitatamente al periodo di ridotta attività degli enti.

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