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Librerie indipendenti, una su tre ha registrato un miglioramento nel secondo semestre 2020

Dal mese di giugno al mese di dicembre 2020, il 48,6% delle librerie indipendenti ha registrato un aumento dei libri acquistati dai clienti ed il 43,1% un aumento dell’acquisto dei libri ‘in valore’. Questi i primi dati che emergono dal secondo ‘Osservatorio sulle librerie in Italia II semestre 2020, le prospettive al giugno 2021’, realizzata da Ali, Associazione Librai Italiani

Associazione Italiana Editori, libri, Fase 1

Netta ripresa per il settore delle librerie indipendenti dopo il duro colpo causato dall’emergenza sanitaria. Il 34% di queste ha registrato un miglioramento dell’andamento della propria attività economica negli ultimi sei mesi del 2020. Inoltre il 46,3% ha visto entrare più clienti rispetto ai primi sei mesi dell’anno caratterizzati dalle restrizioni del primo lockdown. Questi i primi dati che emergono dal secondo ‘Osservatorio sulle librerie in Italia II semestre 2020, le prospettive al giugno 2021’, realizzata da Ali, Associazione Librai Italiani, in collaborazione con Format Research. La ricerca è stata presentata nel corso della 77esima assemblea dell’Associazione librai italiani Confcommercio in corso oggi a Roma.

Sono tornati ad acquistare sia clienti storici delle librerie, sia ‘nuovi’ clienti

La ricerca mette in luce il fatto che sono tornati ad entrare ed acquistare in libreria nel secondo semestre del 2020 e nei primi mesi del 2021 sia clienti storici delle librerie, sia ‘nuovi’ clienti, con un aumento dei titoli venduti. Dal mese di giugno al mese di dicembre 2020, il 48,6% delle librerie indipendenti ha registrato un aumento dei libri acquistati dai clienti ed il 43,1% un aumento dell’acquisto dei libri ‘in valore’. Alla luce di questi elementi, i librai indipendenti esprimono un giudizio decisamente positivo sulle misure governative per il settore delle librerie – come 18app, Carta Docente, Biblioteche, Apertura anticipata, Librerie sempre aperte – che, in questo periodo di crisi sanitaria ed economica, si sono rivelate un fattore essenziale per consentire al settore di potere continuare a fare impresa e cultura.

Il 32,7% ha iniziato ad utilizzare l’e-commerce per le consegne a domicilio

Sul fronte della digitalizzazione da oltre un anno dall’inizio della crisi anche il settore delle librerie indipendenti ha provveduto ad innovare: il 32,7% ha iniziato ad utilizzare l’e-commerce (che prima della pandemia non utilizzava) per le consegne a domicilio (erano il 27,3% a giugno 2020), il 28,4% ha utilizzato l’e-commerce (che prima della pandemia non utilizzava) per la vendita a distanza. Tra le imprese che a seguito della pandemia hanno iniziato ad utilizzare l’e-commerce per le consegne a domicilio, nove su dieci continueranno ad effettuare il servizio anche nel post pandemia.

3.577 le librerie in Italia

In Italia le imprese sono oltre tre milioni, di cui quelle del commercio al dettaglio sono oltre 580mila; tra queste, 3.577 sono librerie. Le librerie al Sud Italia rappresentano il 31,2% dell’intero comparto. La presenza più bassa di librerie si registra al Nord-Est, 17,6%. Lazio, Lombardia e Piemonte sono le prime tre regioni per numero di librerie in Italia. Nel 2012 esistevano 3.901 librerie. Negli ultimi anni si è assistito ad una diminuzione delle librerie pari al -8,3% in termini di variazione percentuale. Le librerie in Italia occupano oltre undicimila addetti. Il 39,3% degli addetti delle librerie operano presso le imprese del Nord-Ovest, il 23,4% operano al Centro. La Lombardia, la Toscana e il Lazio occupano quasi il 50% degli addetti totali che operano nelle librerie. Il Lazio, con il 12,6 delle librerie, dà lavoro all’8,8% degli addetti in Italia nel settore delle librerie.

Il 46,3% delle librerie ha visto entrare più clienti nel corso degli ultimi sei mesi del 2020 rispetto ai mesi precedenti

La fiducia delle librerie nell’andamento della propria attività economica è pressoché doppia rispetto alle imprese del terziario. L’indicatore a fine 2020 era ’49’ contro il ’24’ del terziario. Per quanto si segnali un peggioramento per il primo trimestre dell’anno, la previsione delle librerie per giugno 2021 è pari a ’54’ contro il ’28’ del terziario. Il giudizio positivo in merito all’andamento della propria impresa è in linea con il sentiment dei librai: il 46,3% delle librerie ha visto entrare più clienti nel corso degli ultimi sei mesi del 2020 rispetto ai mesi precedenti. Sul totale dei clienti che nel corso dell’ultimo anno hanno acquistato almeno un articolo in libreria, quasi otto su dieci sono persone che appartengono alla clientela storica del negozio.

Nei primi tre mesi del 2021 sono il 4% le librerie che dichiarano che la situazione sia ‘peggiorata’

In netto miglioramento l’indicatore relativo ai ricavi: molto superiore alla media del terziario di mercato, tendenza consolidata dalla prospettiva al giugno 2021. Si segnala tuttavia un decremento dei ricavi nei primi tre mesi del 2021. In lieve peggioramento i costi di gestione delle librerie indipendenti alla fine del 2020. Nei primi tre mesi del 2021 sono il 4% le librerie che dichiarano che la situazione sia ‘peggiorata’. Il giudizio sulle misure specifiche in favore delle librerie sono state estremamente soddisfacenti per le imprese: hanno avuto effetti positivi in termini di incrementi dei ricavi. L’app18 (misura già prevista prima della pandemia) ha avuto un impatto positivo sui ricavi per oltre il 64% delle imprese. Circa l’8% delle librerie ha riscontrato un impatto superiore al 25% rispetto ai ricavi. La Carta Docente (misura già prevista prima della pandemia) ha avuto un impatto positivo sui ricavi per oltre il 72% delle librerie. Il 9,4% delle imprese ha riscontrato un impatto superiore al 25% rispetto ai ricavi.

Buono anche il giudizio in merito alla misura ‘biblioteche’ che per oltre il 72% delle librerie ha avuto un effetto positivo sull’andamento dei ricavi

Buono anche il giudizio in merito alla misura ‘biblioteche’ che per oltre il 72% delle librerie ha avuto un effetto positivo sull’andamento dei ricavi. La misura ‘Apertura anticipata’ ha avuto un effetto positivo per oltre il 74% delle librerie. Per il 12,5% delle imprese l’apertura anticipata delle librerie ha avuto un impatto di oltre il 25% sui ricavi. Elevatissimo il numero di librerie che ha dichiarato un effetto positivo sui ricavi la misura che ha consentito alle imprese di restare sempre aperte anche in zona rossa. Quasi nove librerie su dieci.

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