Donne perse (Phone), mostra e video contro la violenza sulle donne al Teatro Tor Bella Monaca
Last Updated on 25/11/2021
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, giovedì 25 novembre ore 16 al Teatro Tor Bella Monaca di Roma si svolgerà “Donne perse (phone)”. L’appuntamento prevede la mostra fotografica a cura di Teresa Mancini e proiezione del video dramma realizzato da un gruppo di studentesse.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, giovedì 25 novembre ore 16 al Teatro Tor Bella Monaca di Roma si svolgerà “Donne perse (phone)”. L’appuntamento prevede la mostra fotografica a cura di Teresa Mancini e proiezione del video dramma realizzato da un gruppo di studentesse.
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Donne Perse (phone), testo teatrale di Annalisa Venditti, un dramma antico per raccontare il femminicidio
Donne Perse (phone), testo teatrale di Annalisa Venditti, un dramma antico per raccontare una tragedia moderna, il femminicidio. Lo fa attraverso storie realmente accadute, come quelle che affollano con frequenza allarmante notiziari e media. Vite perdute e spazzate via per mano di uomini aggressivi e quindi inadeguati a gestire un rapporto di coppia. Gli antichi greci ricorrevano al mito di Demetra, dea delle messi, e di sua figlia Persefone, rapita da Ade, per spiegare l’alternarsi delle stagioni.
Per dar voce a tutte le donne vittime di violenza di genere e alle madri che invocano giustizia
Nel tempo in cui le due donne sono insieme, la terra fiorisce e fruttifica generosamente, mentre quando la fanciulla è negli inferi con il suo sposo la natura diventa sterile, piombando nel cupo inverno. Annalisa Venditti, attraverso questa opera teatrale, riscrive tale mito in chiave contemporanea per dar voce – phone, dal greco suono – a tutte le donne vittime di violenza di genere e alle madri che mai si rassegnano e invocano giustizia. Da questo dolore, ancora purtroppo così attuale, nasce una rappresentazione scenica di forte impatto emotivo.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.