La grande letteratura in pillole – “L’anno del pensiero magico” di Joan Didion
Last Updated on 24/05/2022
Nel romanzo L’anno del pensiero magico, edito in Italia da Il Saggiatore, Joan Didion racconta l’anno successivo alla morte del marito, il suo modo di affrontare il lutto, inizialmente rimanendo in attesa che il marito ritorni, leggendo poesie, diari e letteratura riguardante il lutto di altri ed informandosi sulle riviste mediche

La sera del 30 dicembre 2003 Joan Didion e suo marito, lo scrittore e giornalista John Gregory Dunne, sono tornati a casa dall’ospedale dove la loro unica figlia, Quintana, è ricoverata nel reparto di terapia intensiva. John muore all’improvviso davanti agli occhi di Joan. Nel romanzo L’anno del pensiero magico, edito in Italia da Il Saggiatore, Joan racconta l’anno successivo alla morte del marito. Esterna il suo modo di affrontare il lutto, inizialmente rimanendo in attesa che il marito ritorni, leggendo poesie, diari e letteratura riguardante il lutto di altri ed informandosi sulle riviste mediche.
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La trama del libro
Racconta i luoghi che hanno visitato durante la loro vita matrimoniale, il dolore di ritrovarsi in posti dove avevano pranzato, cenato o visitato insieme. Non solo nella vita privata erano l’una il sostegno dell’altro ma anche nel loro lavoro, consigliandosi reciprocamente. Joan Didion ha raccontato il lutto per suo marito, la perdita che ha subito, durante l’anno successivo alla morte. Alla fine del romanzo, queste sono le sue parole: «So perché ci sforziamo di impedire ai morti di morire: ci sforziamo di impedirglielo per tenerli con noi. So anche che, se dobbiamo continuare a vivere, viene il momento in cui dobbiamo abbandonarli, lasciarli andare, tenerceli così come sono, morti».
Chi è Joan Didion
Joan Didion è nata il 5 dicembre 1934 a Sacramento ed è morta il 23 dicembre 2021. Nel documentario di Netflix Joan Didion: il centro non reggerà, diretto nel 2017 dal nipote Griffin Dunne, la vediamo protagonista del racconto della sua vita, il suo essere scrittrice, saggista, giornalista impegnata, ed il suo privato, il rapporto con il marito e con la figlia adottiva.
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Classe 1984, romana, entusiasta lettrice fin dall’infanzia e divoratrice di romanzi gialli. Appassionata di cinema, guardo con lo stesso intenso piacere Metropolis, The Searchers, Chicago o Avengers: Endgame.