Il dipinto del 1918 – Chi sono i protagonisti de “La famiglia” di Egon Schiele
La famiglia è un olio su tela che fu realizzato nel 1918 dal pittore Egon Schiele. Oggi si trova nel Museo Österreichische Galerie Belvedere di Vienna. Ma chi sono i protagonisti di quest’opera?

La famiglia è un olio su tela (152,5×162,5 cm) che fu realizzato nel 1918 dal pittore Egon Schiele. Oggi si trova nel Museo Österreichische Galerie Belvedere di Vienna.
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Analisi dell’opera
La figura maschile qui ritratta è proprio Egon Schiele in una sorta di autoritratto futuro, perché la moglie al momento del dipinto era incinta. Il bambino è stato inserito nel quadro in un secondo tempo. Inizialmente il titolo di questo dipinto, non datato e senza firma dell’autore, era Coppia accovacciata (“Kauerndes Menschenpaar”), e si continua tuttora a sostenere falsamente che sarebbe stato realizzato nel periodo tra la morte della moglie Edith, incinta di sei mesi, e quella di Schiele, a causa dell’influenza spagnola, nel 1918. In realtà il dipinto è stato portato a termine tra il 1917 e il 1918. Fu esposto pubblicamente per la prima volta nel marzo del 1918 in occasione della XLIX mostra della Secessione Viennese e gli venne dato il titolo La famiglia dopo la morte di Schiele.
Chi è Egon Schiele
Egon Leon Adolf Schiele, meglio conosciuto come Egon Schiele, nasce a Tulln an der Donau il 12 giugno 1890 e muore a Vienna il 31 ottobre 1918. Pupillo di Gustav Klimt, Schiele è stato uno dei maggiori artisti figurativi del primo Novecento ed esponente assoluto del primo espressionismo viennese assieme ad Oskar Kokoschka. Nonostante la breve vita, il suo corpus di opere è impressionante: circa 340 dipinti e 2800 tra acquerelli e disegni.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.