40 anni di Akira, il manga cyberpunk di Katsuhiro Ōtomo che esportò il fumetto giapponese nel mondo
Last Updated on 30/11/2022
Era il 6 dicembre 1982 quando debuttò sulle pagine della rivista Young Magazine di Kōdansha il manga cyberpunk realizzato da Katsuhiro Ōtomo “Akira”. Serializzata in Giappone sino all’11 giugno 1990, l’opera ha fatto da apripista alla diffusione del fumetto giapponese nel mondo

Era il 6 dicembre 1982 quando debuttò sulle pagine della rivista Young Magazine di Kōdansha il manga cyberpunk realizzato da Katsuhiro Ōtomo “Akira (アキラ?)”. Serializzata in Giappone sino all’11 giugno 1990 e in seguito raccolta in sei volumi, l’opera ha fatto da apripista alla diffusione del fumetto giapponese nel mondo. E’ stata tradotta in più di 12 lingue e pubblicata in oltre 50 Paesi nel mondo, con più di 5 milioni di copie vendute.
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La trama del manga
La storia è ambientata nella megalopoli di Neo-Tokyo del 2019, sorta sulle ceneri della città di Tokyo, distrutta trent’anni prima da una misteriosa esplosione nucleare che ha scatenato la terza guerra mondiale. Akira ruota attorno al tentativo di Kaneda, leader di una banda adolescenziale di motocilisti, dell’attivista politica Kei, di un trio di esper e del colonnello Shikishima di impedire a Tetsuo, un amico d’infanzia di Kaneda che sviluppa poteri ESP che lo rendono mentalmente instabile, di risvegliare un misterioso individuo dotato degli stessi poteri e chiamato Akira.
La lotta tra Tetsuo e Akira
Il governo esercita un controllo repressivo sulla città e compie esperimenti su alcuni bambini con poteri psichici latenti per potenziarli, sfruttando le loro predizioni per mantenere la pace. Tetsuo scoprirà di avere enormi poteri psichici e si trasformerà in una sorta di semidio folle. Scatenerà immani catastrofi per conquistare il potere assoluto, in lotta contro il mitico Akira, un altro ragazzo che anni prima era stato come lui potenziato dagli esperimenti del governo. Kaneda tenterà di opporsi a Tetsuo e di riportare la pace in un mondo dilaniato dall’odio e dalla follia.
Le edizioni italiane
La prima edizione italiana risale al 1990, composta da 38 volumi a cura della Glénat Italia, che fallì prima di portare a termine la pubblicazione. Gli ultimi due episodi, infatti, vennero pubblicati 2 anni dopo dalla Planet Manga. Nel novembre 1998 la Planet Manga curò una nuova edizione in bianco e nero composta da 13 volumi conclusasi nel novembre 2000. La stessa realizzò anche una terza edizione con la stessa divisione in sei volumi dell’edizione giapponese. Da marzo 2021 Planet Manga ha reso disponibile una nuova edizione. In questa è stato ripristinato il senso di lettura alla giapponese, con una nuova traduzione e nuovi effetti di spugnatura.
L’accoglienza
Il primo volume del manga superò di gran lunga le aspettative di vendita, tanto che la tiratura dovette essere aumentata dalle 30mila copie iniziali fino a quasi 300mila in sole due settimane. Al 1988 Akira aveva venduto 2 milioni di copie di Giappone, per una media di 500mila copie a volume.
Il film
Ōtomo acconsentì a un adattamento anime a patto che gli venisse concesso il pieno controllo creativo. Il film e venne distribuito in vari Paesi occidentali tra il 1989 e il 1992. Sebbene l’ambientazione del film, che debuttò nei cinema giapponesi nel 1988, la trama di base e i personaggi siano ripresi fedelmente dal manga, il film si discosta poi considerevolmente dalla sua controparte cartacea, tagliando per problemi di spazio ed esigenze narrative buona parte della seconda metà del manga.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.