Il film del 1994 – I segreti de “Il Postino”, film-testamento di Massimo Troisi
Last Updated on 01/09/2023
Era il 1° settembre 1994 quando, al Festival di Venezia, venne presentato “Il postino”, diretto da Michael Radford e film-testamento di Massimo Troisi, morto prematuramente poche ore dopo l’ultimo ciak

Era il 1° settembre 1994 quando, al Festival di Venezia, venne presentato “Il postino”, diretto da Michael Radford e film-testamento di Massimo Troisi, morto prematuramente poche ore dopo l’ultimo ciak. Il film è ispirato al romanzo Il postino di Neruda (Ardiente paciencia) dello scrittore cileno Antonio Skármeta.
La genesi della produzione
Dopo aver letto il romanzo in questione, Troisi volle a tutti i costi comprarne i diritti per farne un adattamento cinematografico. Affidò la regia della pellicola a Michael Radford. La fase di gestazione della sceneggiatura fu particolarmente lunga, pari a circa 5 mesi.
I problemi di salute di Troisi
L’avvio delle riprese, inizialmente previsto per settembre 1993, furono rimandate per un improvviso problema di salute che colpì Troisi. Sofferente di gravi problemi al cuore fin da neonato, l’attore dovette effettuare un intervento cardiochirurgico urgente, il secondo per lui. La valvola artificiale che gli era stata innestata nel 1976, infatti, si era completamente deteriorata, danneggiando anche la valvola aortica.
Durante l’operazione Troisi ebbe un infarto e i medici riuscirono solo fortunosamente a tenerlo in vita. Gli venne quindi consigliato un trapianto. Consapevole del suo quadro clinico, preferì comunque prolungare la convalescenza il più possibile e programmare il trapianto dopo le riprese.
Le location, le riprese, l’ultimo ciak, la morte
Partite definitivamente il 14 marzo 1994 a Cinecittà, le riprese durarono 12 settimane. Si svolsero per le prime 5 a Cinecittà. Poi, dal 18 aprile al 10 maggio, a Salina, dall’11 al 23 maggio a Procida, dal 24 maggio al 3 giugno di nuovo a Cinecittà. L’ultimo ciak si svolse proprio a Cinecittà il 3 giugno; il giorno successivo Troisi morì, all’età di 41 anni, stroncato nel sonno da un infarto cardiaco conseguente a un episodio di febbre reumatica.
Gli incassi e i record
Gli incassi dell’ultimo film di Troisi hanno toccato in poche settimane una somma di circa 22 milioni di dollari superando quelli guadagnati da Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. Comprendendo gli incassi raccolti in tutto il mondo, si è raggiunta la cifra di 80 milioni di dollari, fissando il nuovo record del maggiore incasso di sempre, in tutto il mondo, per un film italiano.
Le candidature agli Oscar
Il film ha ottenuto 5 candidature agli Oscar 1996, quella come miglior film, miglior attore protagonista (Massimo Troisi), miglior regia (Michael Radford), miglior sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora drammatica (Luis Bacalov). Solo per quest’ultima arrivò la statuetta.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.