Cultura “pop” – Il 1° settembre 1902 usciva nelle sale il capolavoro “Viaggio nella Luna”
Era il 1° settembre 1902 quando arrivò nelle sale francesi il primo iconico film di fantascienza, una pietra miliare della storia del cinema: Viaggio nella Luna è un film muto del 1902 scritto, prodotto, montato, musicato, scenografato e diretto da Georges Méliès

Era il 1° settembre 1902 quando arrivò nelle sale francesi il primo iconico film di fantascienza, una pietra miliare della storia del cinema: Viaggio nella Luna (Le Voyage dans la lune) è un film muto del 1902 scritto, prodotto, montato, musicato, scenografato e diretto da Georges Méliès.
A proposito di storia del cinema…
I romanzi a cui si si ispira e la trama del film
Il film è liberamente basato sui romanzi dei due padri del genere fantascientifico: parliamo di “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne e de “I primi uomini sulla Luna” di H. G. Wells. Pare inoltre che Méliès si sia lasciato ispirare anche dall’operetta Le Voyage dans la Lune (1875) di Jacques Offenbach. La trama è semplice: un gruppo di astronomi si lancia alla conquista della Luna, raggiunta a bordo di un proiettile che si va a conficcare nell’occhio del volto disegnato sull’astro. Qui dovranno vedersela con i Seleniti, dall’aspetto di grossi crostacei.
Le caratteristiche principali del film
Il filmato, girato a 16 fotogrammi al secondo, è muto, in bianco e nero (sebbene siano esistite versioni colorate a mano) ed è composto come “film a quadri”, cioè come una serie di scene a inquadratura fissa (con sfondi diversi e durata variabile), inanellate una all’altra per comporre una storia. Non è il primo film a quadri di Méliès, ma è sicuramente uno dei più famosi per via principalmente degli effetti speciali e per la ricchezza di personaggi.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.