Cultura “pop” – Il 19 settembre 1982 nascono gli emoticon: curiosità e conseguenze
Era il 19 settembre 1982 quando viene introdotto l’uso dell’emoticon. Infatti, durante una discussione su come esprimere il proprio stato d’animo on line, il professor Scott Fahlman, ingegnere informatico della Carnegie Mellon University…

Era il 19 settembre 1982 quando viene introdotto l’uso dell’emoticon. In una discussione su come esprimere il proprio stato d’animo on line, il professor Scott Fahlman, ingegnere informatico della Carnegie Mellon University (Pennsylvania), posta infatti un messaggio con un codice formato da “due punti”, “trattino” e “parentesi tonda chiusa” da leggere ribaltato su un lato, per sottolineare il tono ironico di quello che si sta dicendo.
L’importanza e l’evoluzione
Tale invenzione ha avuto un impatto duraturo sulla comunicazione digitale ed è diventata un elemento chiave nel modo in cui le persone comunicano su Internet e attraverso dispositivi di telefonia mobile. L’emoticon ha consentito alle persone di aggiungere sfumature emotive ai loro messaggi online, superando le limitazioni della comunicazione testuale. Nel corso degli anni, sono state sviluppate numerose varianti di emoticon. L’obiettivo era ovviamente quello di rappresentare una gamma ancora più ampia di stati d’animo.
Nel 2007 nasce lo Smiley Award
Per il 25° anniversario dell’invenzione di Fahlman, nel 2007, la Carnegie Mellon University ha istituito lo Smiley Award, un premio annuale di 500 dollari per l’innovazione nelle comunicazioni elettroniche: un riconoscimento dell’importanza delle emoticon e di come abbiano influenzato la comunicazione digitale.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.