William Shakespeare, cinque opere che hanno reso immortale il suo nome
Nel giorno del suo compleanno, ricordiamo William Shakespeare, il più grande drammaturgo inglese di sempre, analizzando cinque dei suoi lavori più celebri, da Romeo e Giulietta a Otello
William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616), il più grande drammaturgo inglese di sempre, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della letteratura mondiale con le sue opere senza tempo. Cinque dei suoi lavori più celebri, da Romeo e Giulietta a Otello, hanno catturato la sua genialità artistica e la sua capacità di esplorare la complessità dell’essere umano.
“Romeo e Giulietta” (1597)
Questa tragedia romantica è stata scritta all’apice della carriera di Shakespeare ed è diventata una delle storie d’amore più celebri di tutti i tempi. Ambientata nella Verona del XVI secolo, la storia segue il tragico destino di due giovani amanti appartenenti a famiglie nemiche, i Montecchi e i Capuleti. La genesi del dramma riflette le influenze della tradizione teatrale inglese e italiana, mentre il suo significato esplora temi universali come l’amore, il destino e la rivalità familiare.
“Amleto” (1600)
Considerato uno dei capolavori assoluti della letteratura mondiale, “Amleto” è una tragedia psicologica che esplora la follia, il potere e il tradimento. La storia del principe danese tormentato che cerca vendetta per l’omicidio del padre ha affascinato generazioni di lettori e spettatori. La complessità dei personaggi e la profondità delle tematiche trattate rendono questa opera una pietra miliare della letteratura drammatica.
“Macbeth” (1606)
Questa tragedia oscura e intensa segue la discesa nell’abisso del potere del protagonista, Macbeth, e della sua ambiziosa moglie, Lady Macbeth. La genesi di “Macbeth” rispecchia le preoccupazioni politiche e sociali del periodo elisabettiano, mentre il suo significato analizza la natura della colpa, dell’ambizione e del destino umano.
“Il Sogno di una Notte di Mezza Estate” (1595)
Questa commedia magica e sognante mescola elementi di amore, fantasia e magia. Ambientata in una foresta incantata, la storia intreccia le vicende di amanti disperati, fate ingannevoli e artigiani buffi. “Il Sogno di una Notte di Mezza Estate” rappresenta il lato più giocoso e fantasioso di Shakespeare, offrendo al pubblico un mondo di incanto e meraviglia.
“Otello” (1604)
Basato sulla storia di un moro veneziano che si innamora e sposa Desdemona, “Otello” è una tragedia che esplora temi di gelosia, razzismo e tradimento. La genesi del dramma risale alle fonti italiane, ma la mano di Shakespeare trasforma la storia in un potente racconto sulla fragilità dell’amore e sulla corrosiva natura della gelosia.
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Di origini salentine, vivo e lavoro a Roma dal 2005. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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