Libri e film a confronto – Molto rumore per nulla: il libro di William Shakespeare e il film di Kenneth Branagh
Last Updated on 17/07/2020
“Molto rumore per nulla” è una commedia di William Shakespeare dalla quale Kenneth Branagh ne ha realizzato la versione cinematografica. Scopriamo le differenze...

William Shakespeare è uno degli autori più famosi al mondo. Basta citarlo e subito il pensiero corre alle sue opere più conosciute, come Romeo e Giulietta, Otello o Macbeth. Attore, poeta e drammaturgo si è cimentato in drammi e commedie. Anche meno conoscuti. Come Molto rumore per nulla, per l’appunto…
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La trama del libro “Molto rumore per nulla”
Molto rumore per nulla, commedia teatrale scritta tra il 1598 ed il 1599, narra le vicende di due coppie molto diverse tra di loro. Ero e Claudio vivono un amore romantico mentre Benedetto e Beatrice scoprono di amarsi grazie alla spinta di parenti ed amici, che mettono in atto una serie di astuzie per farli capitolare e dichiararsi. Ci sono tutti gli elementi per una commedia tradizionale: un matrimonio rimandato, una finta morte, la fuga del cattivo, malintesi e menzogne, fino al classico finale positivo dove tutti i buoni vincono, Ero che era stata calunniata viene redenta ed i matrimoni celebrati.
Quali sono le differenze con il film del 1993, girato da Kenneth Branagh?
Nel 1993 viene realizzato un film tratto da questa opera. La regia è di Kenneth Branagh, anche sceneggiatore, e tra gli interpreti troviamo: lo stesso Branagh, Emma Thompson, Robert Sean Leonard, Kate Beckinsale, Denzel Washington, Richard Briers, Keanu Reeves, Michael Keaton e Imelda Staunton.
La prima differenza sostanziale la troviamo proprio all’apertura del film. La commedia di Shakespeare inizia con in scena Leonato, governatore di Messina, sua figlia Ero e sua nipote Beatrice che ricevono da un messaggero la notizia dell’arrivo di Don Pedro, Principe di Aragona, con il suo seguito. Di questa compagnia fanno parte il fratello bastardo Don Juan, Claudio e Benedetto, due nobili signori, che infatti entrano subito dopo in scena. Il film, invece, comincia con quella che potrebbe sembrare un’immagine bucolica. Leonato, Beatrice ed Ero sono insieme ad Orsola e Margherita, le dame di Ero, ad Antonio, il fratello di Leonato, e ad altri personaggi secondari e stanno facendo un pic-nic. Beatrice è intenta a recitare una poesia, che nella commedia è una canzone, tra l’allegria dei commensali.
Tra gli interpreti troviamo lo stesso Branagh, Emma Thompson, Robert Sean Leonard, Kate Beckinsale, Denzel Washington, Richard Briers, Keanu Reeves, Michael Keaton e Imelda Staunton
A questo punto arriva un messaggero che dà la notizia dell’arrivo di Don Pedro e della sua compagnia. Con una musica di sottofondo ed i titoli che scorrono assistiamo al loro arrivo a cavallo mentre tutti gli altri si preparano ad accoglierli. Quello che nel testo dura due battute e un’entrata in scena, nel film dura circa quattro minuti. È una scena imponente, da una parte vediamo gli uomini di Don Pedro scendere da cavallo e farsi un bagno per prepararsi ad essere accolti, dall’altra Leonato, Ero, Beatrice ed il loro seguito fare lo stesso. La scena finisce con le due parti che si incontrano, con una suggestiva ripresa dall’alto.
Inoltre assistiamo alla fuga di Don Juan, che nella commedia viene solo raccontata da terzi, così come vediamo alla fine del film le guardie che, dopo averlo catturato, lo riportano al fratello. Troviamo inoltre una scena di sesso abbastanza esplicita con protagonisti Margherita e Borraccio affinché Don Pedro e Claudio li vedano e pensino che la ragazza sia Ero, mentre nel libro si parla solo di Ero che parla con un uomo di notte.
Riprese interessanti: piani sequenza e sguardo agli spettatori
Il film ha dei piani sequenza molto interessanti. Il primo lo troviamo quando Don Pedro, Leonato e Claudio sono fuori in giardino, stanno per mettere in atto il loro piano di far sposare Benedetto con Beatrice, ed hanno visto che Benedetto è nascosto poco distante da loro. Mentre Baldassare, cantante al servizio di Don Pedro, canta ha inizio un piano sequenza. La macchina da presa comincia a girare intorno ai signori seduti vicino alla fontana, si distanzia da loro e osserviamo i lavoranti mentre svolgono le loro faccende, vediamo Benedetto che scruta la scena poco lontano fino a tornare al punto di partenza.
Il secondo lo troviamo alla fine del film: Don Juan è appena stato catturato, le due coppie stanno per sposarmi ma prima decidono di ballare. Inizia la musica e con il loro ballo si spostano dal giardino fino a dentro l’abitazione e nei luoghi limitrofi. Nella danza vengono coinvolti tutti i personaggi, tranne Don Pedro lasciato da solo vicino alla chiesa.
Una scena particolare la troviamo quando Benedetto, mentre sta ascoltando il dialogo che lo riguarda tra Don Pedro, Leonato e Claudio, si gira verso la macchina da presa e guarda in direzione degli spettatori, stupito da quanto ha appena sentito.
Il film è molto fedele all’originale. La narrazione è suggestiva
Il film è molto fedele all’opera teatrale. Sono state eliminate solo alcune parti più noiose, come dei dialoghi con protagonista Margherita, che avrebbero solamente rallentato il ritmo del film. Inoltre Branagh è stato capace di inventare qualche episodio o effettuare delle riprese originali rendendo la narrazione molto coinvolgente.
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Classe 1984, romana, entusiasta lettrice fin dall’infanzia e divoratrice di romanzi gialli. Appassionata di cinema, guardo con lo stesso intenso piacere Metropolis, The Searchers, Chicago o Avengers: Endgame.
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