Urban Human: Roma protagonista dei “muri” di Andrea Capanna
Last Updated on 28/10/2016
Artisti e imprenditori, curatori e giornalisti per l’inaugurazione della nuova mostra della Galleria 28 Piazza di Pietra di Francesca Anfosso. Urban Human, mostra personale dell’artista romano Andrea Capanna, a cura di Gianluca Marziani, visitabile sino al 31 dicembre. Tra i nomi noti del mondo dell’arte capitolina, anche il gallerista Massimiliano Mucciaccia e l’artista Alberto Di Fabio.
I MURI DIVENTANO QUADRI – Nei quadri della serie Urban, l’Artista propone Roma come protagonista centrale dello sguardo, rappresentandola secondo scorci suggestivi e inediti, sul filo di una “cementificazione” al contrario che ritrova la complessità del Novecento italiano e reinventa la bellezza cruda dell’essenza archeologica. In esposizione venti opere realizzate tramite la stratificazione su base lignea di cemento, calce, sabbia e intonaco, depositati e dipinti per strati, lavorati con carta vetrata, spatole e spazzole di acciaio.
“Andrea Capanna vive e lavora a Roma. E non poteva essere altrimenti – spiega il Curatore della mostra Gianluca Marziani nel catalogo della mostra – vi basterà un solo quadro per comprendere le origini di un’attitudine mineralizzata, biologicamente e archeologicamente romana. Un’appartenenza, però, senza retorica, in cui Roma non è più solo un soggetto tematico, in cui lo sguardo ragiona dentro la metafisica della rovina con il suo metabolismo incessante. Un viaggio pittorico che “usa” Roma per scrivere la propria storia (l’artista con le sue visioni private) attraverso le propaggini della grande Storia (la Capitale con tutto il suo portato imperiale)”.
“Le opere di Andrea Capanna – dichiara Francesca Anfosso, titolare di Galleria 28 Piazza di Pietra – sembrano essere fatte “su misura” per la mia Galleria. Evocano suggestioni “antiche” attraverso materie e tecniche “moderne”. Le mura di Adriano per i muri di Andrea; le storie dei popoli per la Storia del popolo”.
IL RUOLO DEL “PROFILO” – Nella sezione Human Capanna riprende il “motivo” del ritratto di profilo, un genere ad oggi poco utilizzato ma largamente diffuso in epoca rinascimentale, nell’antica tradizione dei cammei e nelle monete. “Quei volti sono spesso di profilo – aggiunge Marziani – e ribadiscono un’aura e una distanza necessaria, mantenendo così la memoria nel suo habitat flemmatico e pigramente solenne. Materiali semplici e tecniche muscolari danno forma a un ritratto sospeso, al confine tra durezza materica e fluidità cerebrale, in perfetta sintonia con i paesaggi pittorici dell’artista. Il volto come parte umana del paesaggio urbano…”
“Il mio lavoro sui “muri” – spiega l’artista – è un profondo percorso di ricerca estetica e concettuale. Su queste superfici si deposita la memoria di una storia, si stratifica il vissuto di un corpo che mostra e rivela. Il lavoro prende vita attraverso un processo di rimozione dei diversi strati che lo compongono. Il risultato è la genesi stessa del lavoro, l’origine e la conclusione di questo percorso. Utilizzo cemento, calce, sabbia e intonaco, depositati e dipinti per strati, lavorati anche con carta vetrata, spatole e spazzole di acciaio”.
L’inaugurazione di Urban Human rientra tra gli eventi selezionati nell’ambito della prima edizione della Rome Art Week, un’intera settimana, sino al 29 ottobre, dedicata alla promozione dell’arte contemporanea nella Capitale.
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA – Andrea Capanna nasce nel 1969 a Roma, dove vive e lavora. Laureato in Teorie e Pratiche dell’Antropologia presso l’Università La Sapienza, dopo aver frequentato tra il 1994 e il 1996 l’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le sue esposizioni personali, “Muri”, a Roma, nel 2011; “Pittura e fotografia in condominio”, nel 2006; Azzurro Scipioni, nel 2004. Tra quelle collettive, “Insoliti Punti di Vista” nel 2012 e la XV edizione Massenzio Arte nel 2011.
BIOGRAFIA DEL CURATORE – Gianluca Marziani (Milano, 1970) è un critico/curatore d’arte contemporanea. Giornalista professionista dal 1996 con collaborazioni in Italia e all’estero. Da maggio 2010 è il direttore artistico di Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto. E’ (co)ideatore e curatore del Premio Terna, giunto oggi alla sesta edizione. E’ stato direttore artistico della Fondazione Rocco Guglielmo. Curatore esterno per la Biennale di Venezia 2011 del Padiglione Umbria. Consulente per la Biennale di Venezia 2011 del progetto sugli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. E’ stato nominato curatore dell’anno 2010 dalla giuria che presiede il Premio Ca’ Zenobio. Ha vinto il Premio Magna Grecia (2005) e un A.B.O. d’Argento (2006).
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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