In mostra i “frammenti di vita” di Nino Attinà
Last Updated on 12/03/2019
Un party all’insegna della bellezza artistica. Non solo quella proposta da Nino Attinà, grande protagonista della mostra “Colore e dinamismo”, che ha inaugurato ieri presso la Galleria SpazioCima di Roberta Cima, ma anche quella di tanti altri suoi colleghi.
Tra i presenti, il ritrattista Roberto Di Costanzo, il pittore Natino Chirico, il giovane artista Valerio Prugnola, tutti e tre protagonisti prossimamente di alcune mostre personali, proprio presso la galleria del quartiere romano di Coppedè. Erano presenti anche artisti quali Eugenio Rattà, Chicca Savino, Antonio Agresti e Valentina Lo Faro.
Il vernissage di Nino Attinà
“Colore e dinamismo” è il nome della nuova mostra di Galleria SpazioCima, sita in via Ombrone 9, Roma, visitabile sino a mercoledì 31 ottobre. La mostra, curata e organizzata da Roberta Cima, è a ingresso libero, da lunedì a giovedì dalle 15 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 13. Circa trenta le opere in esposizione.
Le forme di Picasso, le ricche pennellate di Edvard Munch, i colori di Wassily Kandinsky, i soggetti “pop” di Andy Warhol: Nino Attinà sembra voler attingere ai grandi della pittura del Novecento per la sua nuova mostra, al contempo intensa e inspirata. Tra figure intere e primi piani, tra soggetti femminili dalle procaci rotondità agli uomini più austeri, l’artista propone piccoli scorci di vita e di quotidianità, che esplodono, però, grazie alla ricchezza del colore e alla luce che il pittore infonde in maniera consapevole e attenta.
Lo stile del pittore
Il pittore riprende in mano la lezione del Cubismo Sintetico di Picasso e Georges Braque per proporre forme capaci di dare il senso del movimento a quella sorta di fotografia. I soggetti sembrano in posa quindi, ma mai immobili. Postura, angolazioni e ambientazioni suggeriscono una scena di vita che va oltre, dando profondità e carattere ai soggetti in mostra. Vanno in scena, in questi quadri, né drammi né amori, ma frammenti di vita quotidiana che diventano straordinari grazie alla forte e sapiente cromaticità acquisita negli anni da Attinà.
La forza dei colori
“Nel suo mondo artistico Nino Attinà colora l’aria con grande forza – spiega Osvado Patani, critico d’arte e giornalista – Sono colori che l’artista muove con pennelli a pieno impasto musicale specialmente nelle figure umane trattate con ritmo cinematografico imprevedibile. Attinà si è creato regista del super-colore con quadri realisti inimmaginabili. Nelle sue opere inquiete e a loro modo mistiche, super preparate con la molla degli occhi ma lontano dalla moda d’oggi dei suoi colleghi. Qui c’è la forza dei colori. Certi alberi inseriti di getto sono paracaduti dei suoi paesaggi in movimento. Bisogna guardarle da vicino queste ‘pitture luminose’ per riconoscere le loro qualità pittoriche e scoprire le virtù dei colori vivi che sfidano il tempo della pittura, e dove c’è grazia inattesa”.
Chi è Nino Attinà
Nino Attinà nasce a Reggio Calabria nel 1953. Dopo gli studi artistici, si trasferisce a Milano dove inizia ad insegnare e a dedicarsi alla pittura. Fondatore, insieme ad altri artisti, del gruppo “I Mediterranei”, è protagonista di numerose mostre, sia in Italia che all’estero, Osaka, Tokyo, Kyoto, Berlino. Fa inoltre parte degli artisti soci del museo della Permanente di Milano.Nelle opere di Attinà ritroviamo “echi picassiani” di straordinaria sensibilità e bellezza, che raccontano un’umanità dinamica. Opere dai tratti veloci, volti appena abbozzati, guizzi di colore e dinamismo. Un tripudio di colori, come una danza.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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