Beckett & Beckett, Tommaso Le Pera e Raffaele Curi alla Rhinoceros Gallery
Beckett & Beckett, visitabile da domani al 23 luglio, è la seconda tappa di Istantanee dell’assurdo, presso gli spazi di Rhinoceros Gallery, la galleria d’arte di Rhinoceros

Beckett & Beckett, visitabile dal 12 giugno al 23 luglio, è la seconda tappa di Istantanee dell’assurdo, presso gli spazi di Rhinoceros Gallery, la galleria d’arte di Rhinoceros, il palazzo progettato per Alda Fendi da Jean Nouvel. Nonché sede delle sperimentazioni artistiche della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti. Una ricognizione attraverso immagini, suoni, parole, dedicata al genio teatrale di Samuel Beckett. Questa prosegue il filo inaugurato da Eugène Ionesco, già protagonista di “Ionesco, il Rinoceronte e Roma”, action realizzata nel mese di maggio
Beckett & Beckett si compone di due confluenze: una esposizione intitolata Tommaso Le Pera. Settanta foto di Giorni felici di Samuel Beckett e Lane da Dublino, una installazione di Raffaele Curi.
Tommaso Le Pera. Settanta foto di Giorni felici di Samuel Beckett
Questa esposizione documenta il viaggio del “fotografo del teatro italiano” nel capolavoro dello scrittore irlandese, pubblicato e rappresentato per la prima volta nel 1961 e da allora oggetto di numerose realizzazioni. Da Antonio Calenda a Robert Wilson, da Mario Missiroli ad Anna Marchesini a Claudio Jankowski. Poi Giampiero Solari, Riccardo Caporossi, Andrea Renzi, Giancarlo Cauteruccio, Marco Isidori. Settanta foto e dieci allestimenti di Giorni felici – Happy Days nella versione originale, tradotto poi in francese dallo stesso Beckett in Oh les beaux jours.
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Lane da Dublino
Tra sagome di Beckett e bianchi golf “dublinesi”, l’installazione Lane da Dublino di Raffale Curi è una provocazione e un tributo al genio letterario irlandese. Un filo di lana bianca fa da trait d’unione crea un percorso, visibile e sotterraneo, tra le parti di questa action e tutti gli spazi espositivi di rhinoceros gallery.
L’installazione Rhinoceros apud Saepta di Raffaele Curi ha avuto la sua prima sede presso l’Arco di Giano illuminata, come lo stesso Arco quadrifronte, dal premio Oscar Vittorio Storaro e da Francesca Storaro, lighting designer. Oggi l’installazione si trasferisce dall’Arco di Giano all’interno di rhinoceros gallery, passando dal rosso che caratterizzava l’action su Ionesco al bianco dedicato a Beckett. Courtesy of Reading Bloom / Milestone Film Distribuzione: Reading Bloom / Milestone Film
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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