Outsiders 2 di Alfredo Accatino: la recensione del libro
Last Updated on 19/12/2019
Edito dai tipi di Giunti Editore, la raccolta “Outsiders 2” di Alfredo Accatino racconta cinquanta artisti che, per vicende personali o professionali, sono rimasti finora in disparte. Ma che meritano, davvero, di essere ricordati…

Edito dai tipi di Giunti Editore, la raccolta Outsiders 2 di Alfredo Accatino racconta artisti che, per storie personali o per temi rappresentati, sono rimasti in disparte. Ma che meritano, davvero, di essere “immortalati”
Un libro che è un piacere per gli occhi e per il cervello. Outsiders 2 di Alfredo Accatino è un gioiellino che racconta la storia dell’arte in una inedita forma romanzata. Immaginate un libro di scuola scritto da un abile narratore, che tutto sa (o che, soprattutto, tutto domanda) e che gioca con le sensazioni e le emozioni. Le sue e quelle del lettore. Alla scoperta dell’arte non intesa in maniera astratta, ma quella fatta dalle persone e, ovviamente, dai loro mondi, a volte universi, personali.
Si tratta di una raccolta di profili di artisti che, per storie personali o per temi rappresentati, sono rimasti in disparte. Artisti italiani e internazionali, pittori e scultori, performer e fotografi. Cinquanta storie fuori dalla canonica “Storia dell’arte”, raccontate con un piglio quasi teatrale, dove le immagini e alcuni incisi giocano un ruolo fondamentale, perché proiettano il lettore non soltanto nel mondo dell’artista, ma contestualizzandolo anche storicamente e socialmente.
Un libro scritto davvero bene. Nella forma e nei contenuti. E può essere agevolmente letto, spesso anche compreso, da chiunque. Anche da chi non ha una laurea specialistica in arte.
Alfredo Accatino OUTISDERS 2 – Giunti Editore – Collana Varia Arte pp. 240 con 163 foto a colori e B/N– euro 29.
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Gli artisti internazionali
Gli elenchi sono fastidiosi sempre, a chi li redige in primis. Ma sono utili alla comprensione del lavoro certosino fatto dall’autore. Outsiders 2 parla di Hilma af Klint, Harue Koga, Pan Yuliang, Albert Muller, Alfonso Ponce de Leon, Robert Lenkiewicz, Willem van Genk, Jorge Selaron, George Ohr, Eric Hebborn, Nicolas De Stael, Maria Blanchard, Hans Prinzhorn, Hannah Hoch, Concetta Scaravaglione, Maria Izquierdo, Arshile Gorky, Carlos Federico Saez, Friedrich Schroder, Gluck (Hannah Gluckstein), Gustav Wunderwald, Nils Dardel, Paul Citroen, Maximo & Bartola, Aloise Corbaz, Congo, Koko & Co., Bettie Page, Johannes Baader, Karl Schwesig, Austin Osman Spare e Rosaleen Norton, John Currie, Camille Bombois, Jeanne Hebuterne, Esther Nikwambi Mahlangu, Zdzisław Beksin´ ski, Henry Darger, Walter Spies, King Robbo versus Banksy.
Le storie più belle, da Camille Bombois a Pan Pan Yulang
Tra le storie indimenticabili, a volte anche commoventi, quella di Camille Bombois, forzuto del circo che scopre la pittura per caso. Ma anche quelle di Pan Yulang, bambina venduta come prostituta in Cina, e Marie Blanchard, la cui colonna vertebrale incurvata non le impedì di diventare una grande cubista. Nel libro si parla anche di Harue Koga, avanguardista destinato a divenire monaco buddista, talmente appassionato di arte moderna da aspettarne “notizie” dalle navi occidentali che arrivavano a Tokio. E di Albert Müller,morto con la moglie di tifo a 29 anni nel Canton Ticino, dopo un’intensa esperienza artistica. Infine Hans Prinzhorn, checomprese che anche i malati di mente potevano produrre opere d’arte straordinarie.
La storia dell’arte italiana diventa narrativa, da Stefano Tamburini a Deiva de Angelis
Undici, invece, gli autori italiani. Come Stefano Tamburini, fumettista, creatore di Ranxerox e animatore di Frigidaire, o come Francesco Lo Savio, artista totale, suicidatosi a 28 anni lanciandosi da una delle Unité d’Habitation di Le Courbousier. O Deiva de Angelis, di cui si ignora la data di nascita, sepolta come povera in una tomba oggi dispersa. E ancora Arturo Nathan, Sebastiano Carta, Vito Timmel, Marcelo Pogolotti, Thayaht & R.A.M., Alberto Martini, Beppe Domenici.

Chi è l’autore
Alfredo Accatino è uno dei più noti e premiati creativi italiani. Autore di importanti eventi in tutto il mondo, dalle cerimonie olimpiche e paraolimpiche di Torino 2006 a quelle di Expo Milano 2015, ma anche di show televisivi e eventi live. Ha una vasta produzione editoriale con all’attivo manuali di educazione artistica, testi di comunicazione e di letteratura umoristica Gestisce il blog “Il museo immaginario” (quasi un milione di lettori) e cura l’omonima rubrica sulla rivista “Art e Dossier”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.