I cinque grandi film di Tim Burton
Last Updated on 26/03/2021
Batman, Sleepy Hollow, La fabbrica di cioccolato, Sweeney Todd e Dark Shadows: i cinque grandi capolavori del visionario regista Tim Burton (e perché sono da considerarsi tali)

Sleepy Hollow, Batman, La fabbrica di cioccolato, Sweeney Todd e Dark Shadows: i cinque grandi capolavori (e perché sono da considerarsi tali) del visionario regista Tim Burton
Batman (1989) con Michael Keaton e Jack Nicholson

Il primo della serie dei film di Batman della Warner Bros si afferma con successo dando vita ad un cult assolut. Un nuovo genere a metà tra il noir, la commedia e il fantastico. Le atmosfere buie e fumose della città di Gotham divengono teatro del magico e surreale racconto del supereroe Batman. Ad esaltare i tratti farseschi con cui Burton dipinge le tenebre interviene la storica interpretazione del supercriminale Joker da parte di Jack Nicholson. Un volto che diede il là alla caratterizzazione del personaggio, più violento e follemente divertente, che dal panorama fumettistico ha conquistato il grande schermo.
Sleepy Hollow (1999) con Johnny Depp, Cristina Ricci e Cristopher Walken

Tratto apertamente dal racconto dello scrittore ottocentesco Washington Irving, Tim Burton trasporta lo spettatore indietro nel 1799 in un villaggio della valle dello Hudson macchiato da orrendi e misteriosi omicidi. Ad indagare è il poliziotto Ichabod Crane (Johnny Depp) i cui metodi investigativi legati alla scienza dell’osservazione verranno messi in discussione dall’inosservabile, dal misticismo del soprannaturale. Una fiaba che attinge le sue atmosfere dalla tradizione gotica grazie ad una scenografia visionaria che sa trasportare lo spettatore nel vivo dell’irrazionale, della paura, dell’incubo.
La fabbrica di cioccolato (2005) con Johnny Depp, Freddie Highmore ed Helena Bonham Carter

Tim Burton dirige il film tratto dal romanzo di Roald Dahl. Un film che dà luce alla sua poetica cinematografica legata al buio. In un mondo surreale dai colori vividi e brillanti, appunto la fabbrica di cioccolato, la realtà si ferma per dare spazio alla magia, vera protagonista del racconto. Willy Wonka (Johnny Depp), in cerca di un suo erede valido, apre le porte della fabbrica. Da qui Il regno dell’immaginazione più sfrenata accoglie un fortunato gruppo di bambini che dovrà affrontare delle prove finalizzate a mettere a nudo la loro anima. Soltanto uno di loro Charlie Bucket (Freddie Highmore), il più povero, sarà in grado grazie alla purezza del suo spirito innocente e fanciullesco di vivere in sintonia con la magia. Quindi con la fabbrica.
Sweeney Todd (2008) con Johnny Depp ed Helena Bonham Carter

Una leggenda raccontata sul palco nello spettacolo musical del 1970 scritto e musicato da Stephen Sondheim diviene con Tim Burton racconto in musica sul grande schermo. Fedele alla colonna sonora del suo precedente, le note si bagnano nel sangue delle vittime del diabolico barbiere di Fleet Street interpretato da una grandissimo Johnny Depp. Mosso dalla vendetta, il suo fine omicida è poeticamente spietato. E troverà il sostegno romantico della dolce e crudele Mrs. Lovett, interpreta dalla moglie di Tim Burton Helena Bonham Carter. Il fedelissimo cast di Burton vive in sintonia espressiva con la dimensione gotica e violenta del racconto grottesco. Così che la violenza del male compiuto si libera liricamente nella dolcezza oscura del loro canto melodrammatico.
Dark Shadows (2012) con Johnny Depp, Eva Green e Michelle Pfeiffer

Una commedia nera in cui il tema cinematografico dell’ombra vampiresca investe in chiave ironica e grottesca i suoi personaggi. Trasformandoli in maschere nella scena dello spettacolo. Una messa in scena carnevalesca quindi, dove il male acquisisce le forme di colui in cui vive. Ecco infatti come la maledizione di una donna rifiutata, la demoniaca e vendicativa Angelique Bouchard (Eva Green), trasforma l’amato aristocratico Barnabas Collins (Johnny Depp) in un “povero” vampiro. Nel 1970 il passato torna per incontrare il presente. Ecco che la storia umana di un amore non corrisposto riprende vita insieme al ritorno dopo due secoli del vampiro Barnabas nella sua vecchia villa, Collinwood. Così ancora una volta il potere della passione porta con sé la sua più grande carica distruttiva, eterna come una maledizione.
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Classe 1996 , laureato presso la facoltà di lettere e filosofia. Il mio interesse per l’arte, declinata nella forma dell’immagine, ha suscitato in me il desiderio di osservarla e amarla attraverso una continua ricerca e analisi delle sue forme e significati. Influenzato dalla magia del rito teatrale ricerco nel cinema quella stessa capacità di trasportare lo sguardo dello spettatore aldilà della rappresentazione.
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