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Storia del cinema (8) – 8 film per cinefili degli anni Duemila, da Dogville a I Tenenbaum (2a parte)

Last Updated on 19/06/2020

Continua il nostro viaggio nei capolavori cinematografici che hanno attraversato il decennio 2000 – 2010. Da Dogville ai Tenenbaum, passando per Il Signore degli Anelli. Pronti a partire?

Prosegue la quarantena e prosegue anche il nostro viaggio all’interno della storia del cinema. Continuiamo a parlare del primo decennio del nuovo millennio, così dopo le prime nove pellicole continuiamo a viaggiare tra i capolavori cinematografici che vanno dal 2000 fino al 2010, da Dogville a I Tenenbaum.

Leggi gli altri consigli cinefili della rubrica #Iorestoacasa

Dogville – 2003

Lars Von Trier dirige un dramma crudo e scarno in cui viene messa in scena l’aridità dell’animo umano. Dogville è volutamente senza orpelli, un set chiuso in cui gli spazi sono contrassegnati da una linea dipinta, un’accusa alla finta moralità e all’incapacità di accettare la verità posta davanti agli occhi di tutti.

Indubbiamente una pellicola facilmente digeribile ma che non può passare inosservata. Nicole Kidman (che ha il ruolo della protagonista Grace) ha dichiarato, dopo l’uscita del film, di non voler mai più lavorare con Lars Von Trier a causa del turbamento che le ha procurato girare Dogville.

Il Signore degli Anelli – 2001

Trasposizione cinematografica di una delle trilogie fantasy più famose e amate al mondo, Il Signore degli Anelli. Diretta da Peter Jackson, la trilogia, ci porta nel mondo della Terra di Mezzo minacciata dall’ombra dell’oscuro signore Sauron. A contrastare l’avanzare delle forze di Mordor ci pensa un manipolo di eroi e quattro hobbit.

Tre pellicole (La Compagni dell’Anello – Le Due Torri – Il Ritorno del Re) che frantumarono i record di incassi di allora, mettendo d’accordo critica e pubblico. Tre capolavori da recuperare assolutamente in questi giorni di riposo forzato. “Un anello per domarli tutti”.

Il Labirinto del Fauno – 2006

Uno dei più grandi successi del visionario regista Guillermo del Toro. Il Labirinto del Fauno è una favola dark ambientata durante la guerra civile spagnola. Una realtà cruda a cui si sovrappone il fantastico regno del fauno, Ofelia si rifugia in questo mondo fantastico per sfuggire ai drammi reali che la circondano, ed ecco che realtà e fantasia si amalgamano.

Il Labirinto del Fauno doveva essere il secondo capitolo di una trilogia dedicata al fantasy ambientati durante la guerra civile spagnola – la prima pellicola dal titolo La Spina del Diavolo uscì nel 2001. Era prevista l’uscita del terzo e ultimo film che venne accantonata dallo stesso Del Toro per dedicarsi a Hellboy – The Golden Army.

Il Cavaliere Oscuro – 2008

Destabilizzante, cupo e profondo, il Batman di Christopher Nolan ha sconvolto, non poco, le orde di fan che si sono riversati al cinema per vedere l’eroe di Gotham City. Se nel precedente Batman Begins abbiamo visto l’ascesa dell’uomo pipistrello in Dark Knight vediamo la caduta, il sacrificio di un personaggio più che mai umano, più che mai reale.

Discorso a parte va fatto per Joker, comprimario se non protagonista stesso della pellicola. Un Heath Ledger come mai visto prima e un Joker (villain storico di Batman) che non abbiamo mai neanche immaginato. Un personaggio fuori dagli schemi lontano dal “cattivo” reso tale dalla società o dall’avidità. Il Joker di Ledger/Nolan è un folle nel senso più puro del termine, un portare di caos. Why so serious?

Le Conseguenze dell’Amore – 2004

Il secondo lungometraggio di Paolo Sorrentino, tripudio di pubblico e critica e Toni Servillo in una delle sue più magistrali interpretazioni. Le Conseguenze dell’Amore è un film che scava a fondo nella vita ripetitiva e asettica di Titta, ex broker ora costretto a fare da “corriere” per la mafia. Sarà l’amore(?) a smuovere la sua vita.

Una pellicola incredibile, una discesa verso l’inerte e monotona vita di uno uomo, turbata e scomposta dall’arrivo di una giovane barista, l’amore come salvezza o distruzione? A voi l’ardua sentenza.

Kill Bill – 2003

Sono la pietà, la compassione e il perdono che mi mancano. Non la razionalità“. Diretto da Quentin Tarantino, Kill Bill vol. 1 e vol. 2 sono, nell’ordine, il quarto e quinto film del regista. L’epopea di una donna che cerca la sua vendetta è forse uno dei film più spettacolari di Tarantino, pulp e psichedelico con citazioni che vanno dagli spaghetti western al cinema orientale.

L’idea di questo film è venuta a Quentino Tarantino e Uma Thurman (la protagonista) sul seto di Pulp Fiction. Lo script iniziale venne successivamente accantonato a causa degli impegni di entrambi, venendo poi ripreso anni dopo.

Love Actually – 2003

Un cast stellare per uno dei film romantici più belli di sempre. Diretto da Richard Curtis, Love Actually prende spunto dalla canzone Love is All Around del gruppo britannico The Troggs e racconta gli intrecci e le storie romantiche di un gruppo di persone nel periodo natalizio.

 Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Liam Neeson, Alan Rickman e Keira Knightley sono solo alcuni dei protagonisti di questa brillante e divertente commedia che, ricordiamolo, vanta una delle dichiarazioni d’amore più belle del cinema.

I Tenembaum – 2001

Surreale e grottesca, una black comedy diretta con maestria e con un cast superbo. Wes Anderson racconta, a modo suo, la famiglia con dei personaggi disfunzionali e “cattivi” ma al tempo stesso geniali e divertenti.

Una famiglia ricca di successi che però vengono costantemente cancellati dai disastri del padre. Drammi familiari, amori proibiti e redenzione, tutto sotto l’occhio di Anderson che tira fuori un capolavoro come pochi.

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