Cinque serie tv da recuperare in quarantena, da Unorthodox a This is us
Last Updated on 18/02/2022
Fleabag, Unorthodox, Unbelievable, This is us, The Morning show: cinque serie tv da recuperare in quarantena, tra Netflix, Amazon ed Apple Tv

Con il coronavirus che dilaga in tutto il mondo e il dover rimanere forzatamente a casa abbiamo tutti più tempo da dedicare alle nostre serie tv preferite, che ci accompagnano nelle nostre notti insonni, per distrarci da un turno in ospedale, durante il pisolino di nostro figlio, mentre prepariamo un dolce o stiamo sul divano con tutta la famiglia. Si sa, la tv è sempre stata al centro delle case italiane, ma come non perdersi davanti a questa così vasta gamma di contenuti. Trovare la serie tv perfetta, quella che ci tiene incollati fino alla fine, che ci fa emozionare e trepidare, quella a cui ti affezioni ai personaggi e non vedi l’ora di vedere cosa succederà nel prossimo episodio. Noi di Uozzart siamo venuti in vostro aiuto e abbiamo fatto una lista di 10 nuove serie tv da non perdere assolutamente. Qui, di seguito, la prima parte, i primi cinque della nostra analisi: Fleabag, Unorthodox, Unbelievable, This is us, The Morning show. Per la seconda, invece, occorre aspettare martedì.
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Unorthodox (Netflix)

Protagonista di questa miniserie creata da Anna Winger e Alexa Karolinski e targata Netflix è Esther Shapiro, 19enne di fede ultra-ortodossa chassidica che vive nella comunità di Williamsburg, a Brooklyn. Costretta dalla comunità alla rigida osservanza dei dettami dell’ebraismo ortodosso, Esty come tutte le donne non può leggere la Torah, non può cantare o studiare canto. Il suo destino è solo generare figli. Dopo il matrimonio combinato con Yanki, giovane studioso del Talmud, la pressione sociale dell’aver figli, il matrimonio infelice e la difficoltà a concepire, inducono Esty a scappare verso Berlino per rincontrare la madre (allontanata dalla comunità) e costruirsi un futuro. Una serie audace ed autentica, lontana dalle solite produzioni Netflix. Voto: 7.
Unbelievable (Netflix)

Tratto da una storia vera, Unbelievable racconta la storia di Marie, una ragazza 20enne senza famiglia. Questa, dopo aver subito uno stupro ed averlo denunciato, è costretta dalla stessa polizia a ritrattare. Marie viene successivamente accusata di falsa testimonianza, mentre il suo stupratore ha continuato a commettere reati simili in altre zone. Utilizzando sempre al stessa tecnica e senza lasciare tracce, come se lo stupro non fosse mai avvenuto. Tutto cambia quando due detective donne, decise a catturare lo stupratore, riescono a collegare le diverse violenze, avvenute in zone diverse, e a raccogliere più prove possibili. Tratto dall’ articolo vincitore del Premio Pulitzer intitolato An Unbelievable Story of Rape di T. Christian Miller e Ken Armstrong, Unbelivable è sicuramente la novità Netflix più riuscita degli ultimi tempi. Acclamata dalla critica, potente ed acuta, tratta con sensibilità un argomento delicato come lo stupro e fa emergere in modo coraggioso le falle del sistema. Voto: 8.5.
This is us (Amazon Prime)

This is us è senza dubbio il dramma famigliare più amato del momento, con milioni di telespettatori in tutto il mondo, 7 candidature ai Golden Globes di cui uno vinto come migliore serie drammatica. Ideata da Dan Fogelman e trasmessa dalla NBC, sbarca finalmente su Amazon Prime. Questa serie si muove su due linee temporali diverse. Una nel 1980 quando Jack (Milo Ventimiglia) e Rebecca Pearson (Mandy Moore) una coppia di giovani sposi decide di allargare famiglia e si trova inaspettatamente ad aspettare un parto plurigemellare. Ma quel giorno, che coinciderà con il compleanno di Jack, le cose non vanno come sperate. E uno dei bambini non sopravvive. Su proposta del dottore che ha gestito il parto, i due neo-genitori decidono tuttavia di adottare un bambino afroamericano nato nello stesso giorno e abbandonato da sconosciuti nei pressi di una vicina caserma dei vigili del fuoco. Così la famiglia Pearson torna comunque a casa con tre gemelli da crescere.
La seconda linea temporale segue le vicissitudine dei tre fratelli ormai 36enni che vivono in diverse città. Kevin (Justin Hartley) è un famoso attore Hollywoodiano conosciuto in tutti gli Stati Uniti per un sit-com intitolata il ‘Tato’. Ma, stanco della sua vita vuota fatta solo di mondanità, vuole intraprendere nuove esperienze. Kate (Chrissy Metz) è invece una donna che, a causa di un evento traumatico, lotta da anni col peso e cerca di ritrovare se stessa attraverso la sua più grande passione: il canto. Infine Randal (Steling K. Brown), il loro adottivo, marito e padre di famiglia, che, non avendo mai superato il trauma dell’adozione, è in cerca del padre naturale. Questa serie riesce ad arrivare diritta al cuore e ad emozionare senza riserve. Ognuno dei personaggi racconta come il passato può influenzare inevitabilmente il futuro di una persona. Tre stagioni da vedere tutte d’un fiato. Voto: 9.
The Morning Show (Apple TV)

La nuova piattaforma di Apple per la sua prima serie di successo schiera un cast fortissimo. The Morning show, infatti, ha come protagoniste una veterana delle serie tv, la super informa Jennifer Aniston ed il premio Oscar Reese Witherspoon, reduce dalla serie di successo super premiata ed acclamata dalla critica: Big Little Lies. In questo dramma scritto da Kerry Ehrin e Jay Carso viene affrontato in modo schietto e diretto il tema del #MeToo.
The Morning Show è stata descritta come “la vita di persone che aiutano gli Stati Uniti, si svegliano al mattino e si scontrano contro sfide uniche”. O meglio questo dramma racconta la vita dei giornalisti che ogni giorno accompagnano il mattino di tutto il Paese facendo informazione. Portando in ogni casa le notizie e le verità sul mondo. Ma racconta ancora di più le dinamiche di potere e la competizione tra il mondo maschile e quello femminile nel giornalismo e nel lavoro in genere.
Alex Levy (Jennifer Aniston) conduce The Morning Show, un popolare programma di notizie che sembra aver cambiato il volto della televisione statunitense. Dopo che il suo co-conduttore e partner per 12 anni, Mitch Kessler(Steve Carrel) viene accusato di molestie sessuali e licenziato, si trova da sola a dover annunciare all’America intera lo scandalo che finirà per travolgere anche la sua carriera. Per voltare pagina i produttori decidono di affiancare ad Alex l’aspirante giornalista Bradley Jackson (Reese Witherspoon), una donna ambiziosa e diretta. Lei vive il lavoro come una missione, quella dire la verità al suo pubblico. Alex, così, difenderà il suo posto a tutti i costi. Voto: 8.
Fleabag (Amazon Prime)

Si tratta di una comedy-drama britannica prodotta da BBC e Amazon e scritta ed interpreta da Phoebe Waller-Bridge, che è anche autrice dell’opera teatrale omonima da cui è tratta la serie. Fleabag, che letteralmente significa ‘sacco di pulci’, è una ragazza londinese con una vita problematica. Questa, dopo la morte della migliore amica, si trova a gestire da sola una caffetteria stravagante a tema ‘porcellino d’india’. A questo si aggiunge una vita sentimentale altalenante, una famiglia disfunzionale e una vita sessuale alquanto promiscua. La protagonista affronta i problemi con sarcasmo e una analisi lucida e cinica della vita.
Fleabag, che ormai è già considerata una serie culto dopo il trionfo agli Emmy con cui si è aggiudicata ben 4 premi, è una seria schietta, con un humor quasi cinico ma diretto. La protagonista si rivolge al pubblico rompendo la quarta parete e facendoci sentire tutti a teatro. Non si può non amare questo personaggio perché, come ha scritto Daria Bignardi, ci ricorda un pò a tutti che siamo degli sfigati. Voto: 9.
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Classe 1988, consulente di comunicazione. Dopo la maturità classica e la laurea in Legge ho iniziato a lavorare come ufficio stampa presso la Fondazione Ducci, per poi intraprendere la carriera nelle pubbliche relazioni e nella organizzazione di eventi. Fin da piccolo sono sempre stato una persona molto curiosa e questo mi ha portato ad appassionarmi ad ogni forma di arte. Amo la letteratura russa (Dostoevskij, Tolstoj, Bugalkov) e l’arte classica. E ho una passione per il cinema americano (Martin Scorsese, Woody Allen, Clint Eastwood) e francese (Xavier Dolan, Denis Villeneuve).
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