Le novità sulla Festa del Cinema di Roma: Soul, Cosa sarà e gli omaggi a Storaro e Morricone
Il film Disney e Pixar “Soul” aprirà la quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 15 al 25 ottobre 2020 all’Auditorium Parco della Musica. A chiuderla, invece, “Cosa sarà” di Francesco Bruni. Tra gli altri appuntamenti, la mostra su Vittorio Storaro a Palazzo Merulana e il red carpet dedicato a Ennio Morricone

La quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma si terrà dal 15 al 25 ottobre 2020 presso l’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale. La struttura firmata da Renzo Piano sarà il fulcro della manifestazione e ospiterà proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti. I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet al mondo. Oltre ai film della Selezione Ufficiale e di “Tutti ne parlano”, un ruolo importante sarà anche quest’anno svolto dagli Incontri Ravvicinati con autori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale.
“Soul” aprirà la quindicesima edizione della Festa
Il film Disney e Pixar Soul, diretto da Pete Docter, aprirà la quindicesima edizione della Festa. Il regista, sceneggiatore, animatore e produttore statunitense Pete Docter, vincitore di due Premi Oscar per Up e Inside Out, firma con Soul un nuovo lungometraggio d’animazione che porterà il pubblico a scoprire le risposte ad alcune delle domande più importanti della vita. Da dove provengono le nostre passioni, i sogni che ci ispirano e gli interessi che ci animano? Che cosa ci rende davvero ciò che siamo?
Il protagonista di Soul è Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media che ha l’occasione di suonare nel migliore locale jazz della città. Un piccolo passo falso lo proietterà dalle strade di New York fino a un luogo fantastico. Dove le nuove anime ricevono personalità, peculiarità e interessi prima di andare sulla Terra. Determinato a ritornare alla propria vita, Joe si allea con 22, un’anima ancora in formazione che non capisce il fascino dell’esperienza umana. Mentre Joe cerca disperatamente di mostrare a 22 cosa renda la vita così speciale, troverà le risposte alle questioni più rilevanti della nostra esistenza.
Soul è prodotto da Dana Murray, nominata all’Academy Award® per il cortometraggio Lou, e codiretto dal drammaturgo Kemp Powers (“One Night in Miami”). Il film ospita alcune composizioni jazz firmate dal celebre pianista Jon Batiste. Mentre ai vincitori dell’Oscar Trent Reznor e Atticus Ross (The Social Network) dei Nine Inch Nails è affidata la colonna sonora originale.
“Cosa sarà” di Francesco Bruni film di chiusura della Festa del Cinema 2020

Cosa sarà di Francesco Bruni, invece, sarà il film di chiusura. Il cineasta romano, pluripremiato sceneggiatore di film quali Ovosodo, La prima cosa bella, Il capitale umano di Paolo Virzì, con cui realizza da anni un felice sodalizio artistico, e di serie televisive come “Il commissario Montalbano”, torna alla regia dopo i successi di Scialla! (Stai sereno), Noi 4 e Tutto quello che vuoi.
Cosa sarà vede protagonista Kim Rossi Stuart nei panni di Bruno Salvati: la vita di Bruno è in una fase di stallo, i suoi film non hanno mai avuto successo e il suo produttore fatica a mettere in piedi il prossimo progetto. Sua moglie Anna, dalla quale si è recentemente separato, sembra già avere qualcun altro accanto. E per i figli Adele e Tito, Bruno non riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe. Un giorno Bruno scopre di avere una forma di leucemia. Si affida immediatamente a un’ematologa competente e tenace, che lo accompagna in quello che sarà un vero e proprio percorso a ostacoli verso la guarigione.
Il primo obiettivo è trovare un donatore di cellule staminali compatibile: dopo alcuni tentativi falliti, Bruno comincia ad avere seriamente paura, Cosa sarà di lui? Suo padre Umberto, rivelandogli un segreto del suo passato, accende in tutti una nuova speranza. Bruno e la sua famiglia intraprendono un inatteso percorso di rinascita, che cambierà i loro rapporti e insegnerà a Bruno ad alzare gli occhi da sé stesso e a guardare gli altri. Il film, prodotto da Palomar e Vision Distribution, arriverà nelle sale il 29 ottobre.
La mostra su Vittorio Storaro: “Scrivere con la Luce”
Palazzo Merulana, nato dalla sinergia tra Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, è orgoglioso di ospitare sino a domenica 1 novembre 2020 la mostra “Vittorio Storaro: Scrivere con la Luce”, realizzata e promossa da Storaro Art, con il patrocinio della Festa del Cinema di Roma. In mostra una selezione di più di settanta immagini realizzate con la tecnica della doppia impressione, tratte dai lavori più celebri del Maestro e poste a confronto con riproduzioni di opere d’arte che sono state sua fonte d’ispirazione. Settanta “cavalletti luminosi”, tra cinquanta cine-fotografie originali e venti copie su tela dei dipinti che hanno ispirato la sua attività di indagine e di studio creativo nel rapporto tra la Cinematografia (la celebrata decima Musa) e le altre arti.
Già tre volte Premio Oscar per Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, Reds di Warren Beatty e L’ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci, vincitore del Nastro d’Oro nella 74esima edizione dei Nastri d’Argento lo scorso luglio e di numerosi altri riconoscimenti conferitegli da tutte le più prestigiose Accademie Cinematografiche a livello internazionale, oltre a 5 lauree honoris causa, con questa mostra Vittorio Storaro si presenta in una veste insolita, ovvero “essenzialmente” come fotografo, come narratore per immagini fisse… “Vittorio Storaro: Scrivere con la luce” è, infatti, una mostra foto-cinematografica ideata e voluta con l’intento di raccontare, attraverso la fotografia, una storia in movimento. Una storia che si intreccia e trova punti di contatto con le opere della Collezione Cerasi di Palazzo Merulana.
L’omaggio a Ennio Morricone
La Festa del Cinema di Roma, grazie alla collaborazione con SIAE, dedicherà il red carpet della quindicesima edizione al genio di Ennio Morricone, scomparso lo scorso 6 luglio: le musiche del maestro accompagneranno talent, ospiti e pubblico lungo il tappeto rosso dell’Auditorium Parco della Musica. Morricone ha partecipato alla Festa del Cinema fin dai suoi esordi, con la direzione di due indimenticabili concerti nel corso della prima e della seconda edizione; all’inaugurazione della mostra dedicata a Sergio Leone nel 2009; come protagonista di uno straordinario incontro tenutosi l’anno successivo; come presidente di giuria nel 2011 e in numerose altre occasioni.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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