La vera storia del famoso scatto (con linguaccia) di Arthur Sasse ad Albert Einstein
E’ Arthur Sasse, fotografo americano dell’UPI, l’autore dell’iconico scatto fatto ad Albert Einstein. La foto risale al 14 marzo 1951, al termine della festa a sorpresa che alcuni suoi amici e colleghi avevano organizzato in occasione del suo 72° compleanno al Princeton Club, New York.

E’ Arthur Sasse, fotografo americano dell’UPI, l’autore dell’iconico scatto fatto ad Albert Einstein. La foto risale al 14 marzo 1951, al termine della festa a sorpresa che alcuni suoi amici e colleghi avevano organizzato in occasione del suo 72° compleanno al Princeton Club, New York.
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La risposta al “paparazzo” particolarmente insistente
Arthur Sasse era uno dei tanti fotografi appostati per immortalare il padre della teoria della relatività generale al termine del party. Quando lo vide entrare in auto con Frank Aydelotte, direttore del Institute for Advanced Study, e sua moglie, il fotografo gli si precipitò incontro. Gli chiese quindi, con insistenza, di sorridere per un ultimo scatto. Invece lui, visibilmente stanco, rispose con una linguaccia.
Ad Einstein la foto piacque e ne chiese nove copie
Lo scatto non fu subito acquistato: molti non erano d’accordo che questo venisse pubblicato sui giornali. Dopotutto era una inedita versione di lui, quasi comica, che andava al di là del suo aspetto spesso serio per cui tutti lo conoscevano. Eppure lo stesso Einstein si mostrò divertito quando vide quella foto, tanto da richiederne nove copie per uso personale. Così, dopo aver ritagliato i volti dei coniugi Aydelotte, ne fece cartoline da spedire agli amici. A contribuire ulteriormente al successo della foto fu probabilmente anche il fatto che Einstein morì 4 anni dopo, il 17 aprile del 1955, all’età di 76 anni.
La foto originale è stata battuta all’asta per oltre 70mila euro
L’immagine originale è stata battuta all’asta per $ 72.300, rendendola la fotografia di Einstein più costosa mai venduta. Ma anche alcune stampe autografate sono andate all’asta: in passato hanno raggiunto quotazioni importanti, come quella venduta nel 2009 a 74.324 dollari. Quella battuta all’asta a luglio è stata aggiudicata per la cifra record di 125.000 $ (pari a 106.000 €).
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.