Il dipinto del 1906 – “Le grandi bagnanti” di Paul Cézann e i suoi precedenti
Le grandi bagnanti, vero capolavoro di Paul Cézanne, è un dipinto a olio su tela di 208×251 cm che il pittore realizzò nel 1906. Cèzanne ha amato così tanto il tema dei bagnanti da dedicare a questo soggetto, un intero ciclo. Proprio come fece Renoir...

Le grandi bagnanti è un dipinto a olio su tela di 208×251 cm che il pittore Paul Cézanne realizzò nel 1906. E’ considerato il vero capolavoro del pittore, attualmente custodito presso il Museum of Art di Filadelfia.
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Il ciclo delle bagnanti di Cézanne
Cèzanne ha amato così tanto il tema dei bagnanti da dedicare a questo soggetto, un intero ciclo. Proprio ad imitazione di Renoir. La tela è la più grande che Cézanne abbia mai dipinta. Per tale elaborazione l’artista impiegò ben sette anni nello studio che aveva a Lauves. Quest’opera è la prima delle tre versioni giudicate conclusive del tema delle bagnanti. Incrostazioni di colore sovrapposto a strati permettono di donare la dovuta luminosità. Le linee nere disegnano nettamente i contorni e permettono di evidenziare i corpi in modo quasi scultoreo. La scena è carica di mistero e di energia ed è profondamente suggestiva.

Analisi dell’opera
Le sole sfumature di ocra, lilla e verdi rappresentano la gamma dei colori. Mentre due gruppi di figure che originano due forme piramidali, insieme a due quinte arboree, che introducono ad una profondità centrale vuota, rappresentano l’architettura del dipinto. Per la storia dell’arte successiva, I dipinti delle Bagnanti ebbero grande fortuna. Riuscirono ad esercitare, finanche, una particolare influenza su diversi importanti pittori d’avanguardia come Henri Matisse, Braque, Pablo Picasso e Moore.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.