Il cinema di oggi: una riflessione – la recensione del libro di Alberto Castellano
“Il cinema di oggi: una riflessione” raccoglie una serie di saggi di Alberto Castellano che tentano di fare il punto sullo stato dell’arte cinematografica, tra cambiamenti, crisi e nuove prospettive. Edito da Mimesis.

Il cinema di oggi: una riflessione raccoglie una serie di articoli che Alberto Castellano dedica al cinema. In particolare, non si tratta di saggi riguardanti l’arte cinematografica dal punto di vista estetico, critico o teorico. Si tratta invece di riflessioni “strutturali” sul cinema e su come la settima arte sia mutata nel corso degli ultimi anni, sotto molti punti di vista. Edizioni Mimesis.
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Cinema digitale: una svolta epocale
Primo fra tutti, il mutamento maggiore è quello del passaggio al digitale, che interessa il cinema da ormai un ventennio almeno. Passaggio al digitale non vuol dire semplicemente (si fa per dire) passaggio dalla pellicola al pixel. Vuol dire l’estrema frammentazione dell’oggetto cinematografico; e anche la fruizione multipiattaforma, lo streaming e il download (legale e illegale). Vuol dire, di riflesso, la fine della supremazia della sala come luogo di aggregazione e di diffusione del cinema.
Insomma: la fruizione del cinema non è più la stessa, da quando il proiettore ha lasciato il posto (o è stato affiancato) dai vari devices. Il passaggio, insomma è epocale, una sorta di rivoluzione gutenberghiana delle immagini in movimento. Il cinema non è più quello di una volta? In un certo senso sì: ma è anche molto altro. Certo è vero che c’è stata, col passaggio al digitale, una sorta di perdita dell’aura, di quella “magia” che il fascio di luce della sala innescava quando squarciava il buio in sala.
Anatomia della critica
Ma il libro di Castellano non parla solo della rivoluzione digitale. Gli argomenti trattati sono tanti. Uno dei più interessanti riguarda sicuramente un’altra frammentazione, quella della critica. Al cinema “nuovo”, al passaggio epocale tra il cinema classico e quello del secondo millennio non ha corrisposto la nascita di una critica nuova. Arroccata su posizioni passatiste, oppure frammentata nelle mille webzines più o meno settoriali e più o meno autorevoli, la plurivocità della critica odierna rischia di trasformarsi solo in rumore di fondo.
Una perdita di autorevolezza, accompagnata alla fine dei canali classici di discussione critica (salvo poche isole felici) e dalla quasi estinzione dello “spettatore lettore”. Insomma, la crisi è seria. Anche i festival, che un tempo erano roccaforti e templi della critica sono diventati qualcos’altro; moltiplicati anch’essi (pochi quelli grandi e autorevoli circondati da una galassia di rassegne insignificanti), navigano a vista tra le tentazioni del glamour e il rigore della qualità.
Il cinema, oggi
Il libro si ferma alle soglie del Covid; raccoglie infatti articoli scritti tra il 2017 e il gennaio del 2020. Per cui la crisi e i cambiamenti registrati e analizzati da Castellano hanno subito nell’ultimo anno uno scossone che ha sparigliato le carte ancora di più. Si pensi a quello che è stata la distribuzione cinematografica nell’ultimo anno; oppure a come si sono svolti i festival. Tra rinvii e uscite in streaming, anteprime virtuali, il cinema ha subito un ulteriore rivoluzione strutturale (definitiva? O si tornerà ad un “prima”?).
Per non parlare della questione drammatica della chiusura delle sale a causa della pandemia e delle ripercussioni economiche su un settore già di per sé in crisi. Il libro di Castellano ha il pregio di mettere insieme tutti i nodi strutturali che riguardano il cinema di oggi; non ha la pretesa di offrire una ricetta per risolvere tutti i problemi, ma ha il merito di tenere aperto un dibattito che, alla luce del presente, rischia di complicarsi ancora di più.
Scheda del libro
Titolo: Il cinema di oggi: una riflessione
Autore: Alberto Castellano
Editore: Mimesis
Anno: 2021
Pagine: 96
ISBN: 9788857565682
Prezzo: 8 euro.
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“Come saremmo colti se conoscessimo bene solo cinque o sei libri”, scriveva Flaubert.
Luca Verrelli cerca di essere un buon lettore.