I capolavori di Roma – La Cappella Contarelli e le tre tele di Caravaggio
Quanta bellezza in un solo edificio di culto. Quella di San Luigi dei Francesi, poco distante da piazza Navona, è la chiesa nazionale dei francesi di Roma dal 1589. Qui si trova la cappella Contarelli, che ospita si trova il meraviglioso ciclo pittorico su san Matteo realizzato da Caravaggio...

Quanta bellezza in un solo edificio di culto. La chiesa di San Luigi dei Francesi, che affaccia sulla piazza omonima poco distante da piazza Navona, nel rione Sant’Eustachio, è la chiesa nazionale dei francesi di Roma dal 1589. Qui si trova la cappella Contarelli, che ospita si trova il ciclo pittorico su san Matteo realizzato da Caravaggio.
Scopri gli altri capolavori di Roma su Uozzart.com
La chiesa di San Luigi dei Francesi
Da non perdere all’interno della chiesa, nella seconda cappella della navata di destra, l’affresco con storie di Santa Cecilia del Domenichino. Sull’altare, invece, una copia di Guido Reni della Santa Cecilia di Raffaello. Posto sulla fastosa cantoria sopra la porta di ingresso, invece, l’organo a canne costruito dall’organaro francese Joseph Merklin nel 1881. E poi, ovviamente, la cappella Contarelli, quinta della navata di sinistra.
La cappella Contarelli
La cappella, acquistata dal cardinale Mathieu Cointrel nel 1565 era passata in eredità a Virgilio Crescenzi il quale a sua volta aveva affidato la decorazione pittorica al Cavalier d’Arpino, con cui Caravaggio collaborò durante la sua prima permanenza a Roma. La commissione del ciclo pittorico giunse a Giuseppe Cesari attraverso l’interessamento del Cardinal Del Monte. Poi passò nelle mani di Caravaggio, il quale dovette portare a compimento le tele della cappella prima dell’Anno Santo del 1600.
Le tre tele
La cappella, di modesta dimensione, ospita il ciclo pittorico su san Matteo realizzato da Caravaggio. Sopra l’altare vi è San Matteo e l’angelo, sul lato destro il Martirio di San Matteo e su quello sinistro la Vocazione di san Matteo.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
1 Comment »