La storia del cinema – Montaggio alternato, analitico e contiguo
Nello scorso articolo abbiamo solo accennato ai tre tipi di montaggio: alternato, analitico e contiguo. Eccoli nello specifico…

Nello scorso articolo abbiamo solo accennato ai tre tipi di montaggio: alternato, analitico e contiguo. Eccoli nello specifico...
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Il montaggio alternato e quello analitico
Quello alternato serve ad unire azioni che si svolgono in luoghi separati ma nello stesso momento: prima di questa tecnica, la storia del film è un’unica azione continua. Il montaggio analitico, invece, si presta ad evidenziare un particolare dell’azione che sta avvenendo: questo accade quando viene mostrato un personaggio del film, ripreso in campo lungo, che vede un particolare, come una fotografia o un oggetto, e quest’ultimo è evidenziato con una ripresa in primo piano. Uno spazio unico viene suddiviso in diverse inquadrature.
Il montaggio contiguo
Infine, il montaggio contiguo viene utilizzato quando un personaggio che esce da una stanza deve ritrovarsi in un altro luogo con lo spettatore che deve avvertire una sensazione di contiguità. Per questo ci sono delle regole da seguire: le regole del punto di vista, cioè viene visualizzato ciò che il protagonista dell’azione vede e noi spettatori assistiamo allo stesso con inquadrature in soggettiva; del raccordo dello sguardo, che indica ciò che il personaggio vede ma non dal suo punto di vista; e il campo/controcampo, che viene utilizzato soprattutto nei dialoghi per rendere una più chiara comprensione per lo spettatore.
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Classe 1984, romana, entusiasta lettrice fin dall’infanzia e divoratrice di romanzi gialli. Appassionata di cinema, guardo con lo stesso intenso piacere Metropolis, The Searchers, Chicago o Avengers: Endgame.
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