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Piazza del Quirinale, le sue bellezze e i suoi segreti

Il Palazzo del Quirinale è uno dei simboli dello Stato italiano, dal 1870 la residenza ufficiale del Re d’Italia e dal 1946 del Presidente della Repubblica Italiana. Costruito a partire dal 1573, è uno dei più importanti palazzi della Capitale: uno scrigno di bellezza, tra architettura e pittura, antico e moderno…

Il Palazzo del Quirinale, anche noto in epoca sabauda come Reggia del Quirinale e sotto i Papi come Palazzo Apostolico del Quirinale, è uno dei grandi simboli dello Stato italiano. E’ infatti, dal 1870, la residenza ufficiale del Re d’Italia, poi dal 1946 del Presidente della Repubblica Italiana. Ma qui, tra interni ed esterni, si “nascondono” secoli di bellezza e di ricchezza.

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La storia del palazzo e i suoi architetti

Costruito a partire dal 1573, è uno dei più importanti palazzi della Capitale. Alla sua costruzione e decorazione lavorarono anche Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Attualmente, ospita anche un ampio frammento d’affresco di Melozzo da Forlì. Con una superficie di 110.500 mq, è il sesto palazzo più grande al mondo, nonché la seconda residenza di un presidente. Ed è 20 volte più grande della Casa Bianca.

Vi lavorarono anche Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi e Gian Lorenzo Bernini

Le sue collezioni d’arte, famose in tutto il mondo, sono costituite da statue e dipinti antichi e moderni. Nonché arazzi di inestimabile valore, carrozze dalla pregiata manifattura e preziosi orologi, i cui più antichi esemplari risalgono all’epoca di Luigi XIV. Presente anche una ricca collezione di porcellane, circa 38mila pezzi, che può essere considerata tra le più prestigiose a livello internazionale. Di Gian Lorenzo Bernini, inoltre, la loggia delle benedizioni collocata sopra il portale principale di accesso al palazzo.

Quirinale Contemporaneo, da Giorgio de Chirico a Lucio Fontana, da Gio Ponti a Piero Fornasetti

Dal 2019, anche l’arte contemporanea ha fatto il suo ingresso ufficiale nel Palazzo con “Quirinale Contemporaneo”. Dipinti, sculture e installazioni firmate dai grandi nomi del Novecento, insieme a oggetti concepiti da designer italiani e prodotti da aziende italiane. Tra gli artisti di cui è possibile ammirare le opere figurano, per esempio, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro, Giacomo Manzù, Afro e Alberto Burri. Ampio spazio è dedicato anche al design, una delle eccellenze italiane più apprezzate nel mondo, con le creazioni di Gio Ponti, Piero Fornasetti, Franco Albini, Achille e Pier Giacomo Castiglioni e tanti altri.

I giardini e la Coffee House

Da non perdere gli straordinari giardini di circa 4 ettari risalenti al XVI secolo che invitano il visitatore a passeggiare tra le loro aiuole geometriche, la ricca collezione di specie arboree, le alte siepi e, addirittura, un fitto boschetto con ampi viali e incantevoli pergolati. In uno dei punti panoramici del parco si trova l’elegante Coffee House, realizzata dall’architetto Ferdinando Fuga nel XVIII secolo, dalla cui terrazza si può ammirare la cinquecentesca Fontana dell’Organo, ancora perfettamente funzionante.

Il cambio della guardia

Uno dei momenti più attesi da turisti e cittadini è il cambio della guardia eseguito, ogni domenica, dai Corazzieri, una delle scorte armate più prestigiose e spettacolari al mondo, con l’accompagnamento musicale della Banda della Guardia di Finanza.

L’obelisco del Quirinale

L‘obelisco del Quirinale è uno dei tredici obelischi antichi di Roma, ha un’altezza di 14,63 metri e con il basamento raggiunge 28,94 metri. Realizzato in Egitto con granito rosso di Assuan, si trasportò a Roma nel I secolo d.C., probabilmente all’epoca di Domiziano. E si collocò insieme all’obelisco Esquilino all’ingresso del Mausoleo di Augusto. Ritrovato nel 1527 insieme al gemello, fu eretto solo nel 1786, per volere di papa Pio VI, accanto alle statue dei Dioscuri provenienti dalle vicine terme di Costantino, ad opera dell’architetto Giovanni Antinori.

La Fontana dei Dioscuri

Nel 1586 papa Sisto V Peretti (1585-1590) commissionò la sistemazione della piazza antistante all’architetto Domenico Fontana (1543-1607) che restaurò il gruppo dei due Dioscuri (Castore e Polluce) collocato fin dall’antichità sul colle del Quirinale. Spostò le sculture verso il centro della piazza in direzione della Strada Pia che puntava verso la michelangiolesca Porta Pia, entrambe dovute al pontefice Pio IV Medici (1560-1565).

Nel 1589 si posizionò ai piedi delle statue una prima fontana, servita dall’acquedotto Felice. Ma fu rimossa nel 1783 in previsione di una diversa sistemazione della piazza. Nel 1786, infatti, papa Pio VI Braschi (1775-1799) fece collocare tra le statue dei Dioscuri, su progetto dell’architetto Giovanni Antinori (1734-1792), l’obelisco egizio in granito prelevato dal Mausoleo di Augusto in Campo Marzio.

Solo nel 1818, arrivò una nuova fontana con il reimpiego di un grande catino di granito grigio, già nel Foro Romano, poggiato su un poderoso basamento che lo solleva dalla vasca. Il progetto era di Raffaele Stern (1774-1820), noto architetto del Braccio Nuovo del Museo Chiaramonti in Vaticano e del restauro del Colosseo.

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