Roma tra le due guerre, gli scatti di Italo Insolera all’Acquario Romano
Nel decennale della scomparsa di Italo Insolera, un omaggio al grande architetto urbanista: la riedizione di ‘Roma tra le due guerre nelle fotografie dell’Istituto Luce. Omaggio a Italo Insolera’, dal 12 al 30 giugno 2022…

Nel decennale della scomparsa di Italo Insolera (Roma 2012) e a vent’anni dalla prima edizione di questa mostra (2002), la Famiglia Insolera e la curatrice Alessandra Maria Sette presentano un omaggio al grande architetto urbanista, studioso appassionato della città di Roma, offrendo al pubblico la riedizione di ‘Roma tra le due guerre nelle fotografie dell’Istituto Luce. Omaggio a Italo Insolera.’ Visitabile dal 12al 30 giugno 2022 presso l’Acquario Romano.
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Le fotografie in mostra
Gli sventramenti tra Campidoglio e Colosseo, l’isolamento dell’Augusteo, la costruzione del Foro Mussolini, la demolizione di Borgo, sono solo alcuni degli interventi voluti da Mussolini per trasformare la città rinascimentale e barocca in capitale imperiale. A fissare nella memoria questi avvenimenti furono i fotografi del neonato Istituto Luce, voluto proprio dal duce nel 1927, a servizio della propaganda. Questa mostra fotografica propone un percorso nella storia urbanistica di Roma. E ne documenta le trasformazioni più significative realizzate nel corso del ventennio fascista.
Spesso al centro delle fotografie troviamo gli operai, presenza umana umile ma fondamentale
Le fotografie scattate dai fotografi dell’Istituto Luce – rimasti anonimi – ritraevano giorno per giorno ciò che avveniva nelle strade, nelle piazze e nei cantieri. Centinaia di foto delle demolizioni, dei cantieri, delle nuove costruzioni, delle autorità in visita o alle inaugurazioni, documentano le travolgenti trasformazioni che la capitale viveva in quegli anni. Spesso al centro delle fotografie troviamo gli operai, presenza umana umile ma fondamentale per la realizzazione della Roma imperiale progettata da Mussolini.
Le fotografie, che svolgevano una funzione di strumento di propaganda, ritraggono anche il duce che parla agli operai. Così da dimostrare una partecipazione attiva ad un progetto ambizioso e corale. La mostra propone circa 70 fotografie provenienti dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce, un filmato con una selezione di interviste e lezioni che Insolera ha tenuto negli anni, un corredo di testi storico critici.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.