San Lorenzo, cosa fare e vedere nel caratteristico quartiere dell’ex proletariato romano
San Lorenzo, quartiere addossato alle Mura Aureliane, era principalmente una zona proletaria popolata per lo più da ferrovieri, operai e artigiani, e dalle caratteristiche case a ballatoio destinate ai meno abbienti. Il quartiere nacque in seguito all’unificazione al Regno d’Italia con Roma Capitale…

Il quartiere San Lorenzo, addossato alle Mura Aureliane, era principalmente una zona proletaria popolata per lo più da ferrovieri, operai e artigiani, e dalle caratteristiche case a ballatoio destinate ai meno abbienti. Nato in seguito all’unificazione al Regno d’Italia con Roma Capitale e al successivo incremento demografico e urbanistico, si sviluppò su un paesaggio costellato da campi e coltivazioni agricole su cui sorgevano soltanto la Basilica di San Lorenzo fuori le Mura e un piccolo abbozzo del Cimitero del Verano, ben diverso da come lo conosciamo oggi.
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Dalla Basilica di San Lorenzo fuori le Mura al Cimitero del Verano
Passeggiando per il quartiere, da non perdere la bellissima Basilica patriarcale di San Lorenzo fuori le Mura, Porta Tiburtina, una delle monumentali porte d’ingresso nelle Mura Aureliane di Roma, il parchetto di Villa Mercede e il già citato Cimitero del Verano. Quest’ultimo, tra antiche sepolture monumentali e viali alberati, ospita le tombe di celebri personaggi come Goffredo Mameli, Trilussa, Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Vittorio De Sica e Alberto Sordi.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.