Il dipinto del 1931 – Una “fotografia” della Marcia su Roma secondo Giacomo Balla
“Marcia su Roma” fu dipinto da Giacomo Balla, uno dei più celebri esponenti del Futurismo, tra il 1931 e il 1933. Lo realizzò sul retro del suo quadro Velocità astratta che fece nel 1913…

“Marcia su Roma” fu dipinto da Giacomo Balla, uno dei più celebri esponenti del Futurismo, tra il 1931 e il 1933. Lo realizzò sul retro del suo quadro Velocità astratta che fece nel 1913.
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Analisi dell’opera
Marcia su Roma ha uno stile realista diverso dal suo solito stile futurista, caratterizzato da dinamismo e movimento. Cercò infatti di scattare una sorta di fotografia sul momento della presa del potere, cercando però di non tradire i canoni futuristi. In effetti, si pensa che il quadro si basi proprio su una foto scattata due giorni dopo la marcia su Roma, il 30 ottobre, durante la sfilata del futuro Duce verso Villa Borghese. L’occhio cade soprattutto su Mussolini, ritratto con la sua espressione e tipica posa solenne, e ne evidenzia la virilità e la regalità da condottiero.
Gli altri protagonisti dell’opera
Accanto a Mussolini, i quadrumviri. A partire da sinistra sono raffigurati Michele Bianchi, Emilio De Bono, Benito Mussolini, Cesare Maria De Vecchi ed Italo Balbo. In secondo piano vi sono Giacomo Acerbo, Alberto de’ Stefani, Attilio Teruzzi, Marinetti e Giuseppe Mastromattei.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.