La canzone del 2003 – Il vero significato di “Bring Me to Life” degli Evanescence
Era il 22 aprile 2003 quando Bring Me to Life fu pubblicato come primo estratto dal primo album in studio Fallen del gruppo rock americano Evanescence. Quando scrisse questo brano, Amy Lee aveva 19 anni e soffriva per una crisi relazionale…

Era il 22 aprile 2003 quando Bring Me to Life fu pubblicato come primo estratto dal primo album in studio Fallen del gruppo rock americano Evanescence. Anche parte della colonna sonora del film Daredevil, è il singolo più conosciuto della band. E fu premiato come Best Hard Rock Performance ai 46º Grammy Awards.
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Come nasce il brano
La canzone è stata scritta da Amy Lee, cofondatrice e frontwoman del gruppo, quando aveva 19 anni, dopo uno scambio con un conoscente durante un periodo in cui era in crisi relazionale. Eppure i testi sono stati inizialmente interpretati da alcuni come religiosi, il che l’ha portata a classificarsi nelle classifiche rock cristiane. Prodotta da Dave Fortman, la canzone mischia elementi metal e goth metal. La parte rap fu invece richiesta dall’etichetta contro la volontà di Lee, al fine di renderlo più commerciabile.
L’episodio al ristorante
Secondo la cantante Amy Lee, il brano gode di diversi significati, il primo dei quali scaturito da un incidente in un ristorante. Durante un’intervista in una tappa del tour a Tulsa ha parlato al The Phoenix:
«Sono stata spinta a scriverla quando uno sconosciuto mi ha detto una certa cosa – non lo conoscevo, e ho pensato che fosse un veggente […] Stavo vivendo una storia d’amore, ed ero completamente scontenta. Ma lo stavo nascondendo. Ero stata pesantemente maltrattata e stavo cercando di mascherarlo. Perciò avevo scambiato forse 10 o 15 parole con questa persona, che era amico di un amico. Stavamo aspettando tutti gli altri per far luce sulla storia, perciò siamo andati in un ristorante e abbiamo chiesto un tavolo. E lui mi ha guardato e mi ha detto, ‘Sei felice?’ E ho sentito che il mio cuore esplodesse e ho pensato che lui sapesse tutto quello che stavo pensando. E gli ho mentito, dicendo che stavo benissimo. Ma del resto, non era davvero un veggente, ma era un esperto psicologo.»
Il successo del singolo
Il singolo ha raggiunto la vetta delle classifiche in Australia, Regno Unito e Italia e entrando nella top ten di oltre 15 paesi, tra cui il Stati Uniti, Argentina, Germania e Nuova Zelanda. E’ stato inoltre certificato triplo disco di platino nel 2019 dalla Recording Industry Association of America (RIAA). Bring Me to Life fu posta al settantatreesimo gradino nella classifica dei migliori brani rock dell’ultimo decennio, stilata da Billboard, ed è l’unica tra questi cantata da un gruppo la cui voce principale è di una donna.
Il video di Bring me to life
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.