L’opera d’arte del 1935 – La “mano con sfera riflettente” di Escher è una sfida allo spettatore
La “Mano con sfera riflettente” è una delle opere più celebri di Maurits Cornelis Escher. Particolarmente nota per la sua abilità nell’ingannare l’occhio e sfidare la percezione, è stata realizzata nel gennaio del 1935

La “Mano con sfera riflettente (Autoritratto allo specchio)” (31,8 cm × 21,3 cm) è certamente una delle opere più celebri di Maurits Cornelis Escher. Particolarmente nota per la sua abilità nell’ingannare l’occhio e sfidare la percezione, è stata realizzata nel gennaio del 1935. Escher era noto per il suo talento nel creare opere d’arte, e questa opera in particolare ne è un ottimo esempio.
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Escher e la sua capacità di creare mondi paralleli
Escher, con la sua capacità di creare mondi paralleli e immagini che sfidavano le convenzioni della prospettiva e dell’illusione ottica, è spesso considerato un artista molto creativo e innovativo. Le sue opere sono state apprezzate non solo per la loro bellezza visiva, ma anche per la loro profondità concettuale e per la sfida intellettuale che presentano agli spettatori.
Le sue opere offrono molteplici strati di significato
In effetti, Escher è stato un maestro nel creare enigmi visivi che invitano gli spettatori a esplorare ulteriormente l’immagine e a cercare di capire come funzionano. Le sue opere sono spesso intricate e complesse, e offrono molteplici strati di significato che possono essere interpretati in modi diversi da diverse persone.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.