“Il primo giorno d’estate”, dal 6 al 16 ottobre al Teatro L’Aura
Last Updated on 10/04/2019
“Il primo giorno d’estate”, commedia scritta e diretta da Maurizio Canforini, in scena con Alessia Tona, Giulia Pelliciari e Antonello Cogiatti, apre la stagione del Teatro L’Aura. Dal 6 al 16 ottobre, da giovedì a domenica, è in scena la divertente storia di quattro amici di Michele, Carla, Francesco e Veronica.
LO SPETTACOLO – Roma, 21 giugno, primo giorno d’estate. Michele, rimorchiatore seriale su Facebook, convince Carla, vegana e fanatica di astrologia, a vedersi in un primo appuntamento allargato, in cui saranno presenti i loro rispettivi amici, Francesco e Veronica. Il pranzo a quattro riserverà inaspettate sorprese… Il Primo Giorno d’Estate porta in scena vizi e debolezze delle relazioni sociali contemporanee: le conoscenze esclusivamente virtuali, la spiritualità da copertina, il narcisismo imperante.
IL CAST – Dopo i successi di “Roma, Amor Mio…”, “Tutti Felici, tranne me…” e “Verità e…no” Maurizio Canforini ed Alessia Tona ritornano, in apertura di stagione, al Teatro L’Aura con la nuova commedia scritta e diretta dallo stesso Canforini, la terza della sua carriera.
Alessia Tona, attrice, cantante e regista. Ha recentemente messo in scena Verità e No… di Samuel Krapp e vinto il premio della critica di Tradizione Teatro con “Clitennestra voi la mia coscienza io il vostro grido”.
Giulia Pelliciari, attrice, cantante.Si laurea nel 2013 presso la Link Academy; ha lavorato con Alessandro Preziosi, Andrea Baracco, Giancarlo Giannini, Pupi Avati.
Antonello Coggiatti, attore, regista e autore. In teatro ha portato in scena diversi lavori, spaziando tra i vari generi: dalla Commedia all’Operetta, dalla tragedia Shakespeariana al Grottesco. Ha lavorato in diversi progetti video, tra cui la serie web Metodo Zaganovski di cui è ideatore e regista.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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