Il professore e il pazzo, genio e follia di 2 uomini che hanno fatto la Storia
Last Updated on 09/05/2019
Mel Gibson e Sean Penn, due grandi del cinema mondiale, per la prima volta insieme in un film, nelle sale italiane dal 21 marzo
Mel Gibson e Sean Penn, due grandi del cinema mondiale, per la prima volta insieme sul set di un film. ‘Il professore e il pazzo’, un capolavoro diretto da P.B. Shemran, narra l’ambiziosa impresa del dott. James Murray e alcuni volontari di redigere il primo vocabolario della lingua inglese, l’Oxford English Dictionary.
Il film, tratto dal romanzo di Simon Winchester e ambientato nella metà dell’Ottocento, non è un classico film d’epoca, ma risulta essere estremamente attuale. E racconta come due uomini, tra genio e follia, siano riusciti nella straordinaria impresa di creare un’opera che ha cambiato per sempre la storia della letteratura. Drammatico/Thriller.Uscita 21 marzo. 124 min.

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La trama del film Il professore e il pazzo
Nel 1879, in un periodo di grande ambizione per l’impero Britannico, al professore James Murray (Mel Gibson) viene affidata l’impresa di redigere il primo vocabolario della lingua inglese, l’Oxford English Dictionary, insieme a dei volontari di tutto il mondo a cui si era appellato. Tra questi, vi era un uomo che si firmava W.C. Minor (Sean Penn) , che Murray scoprì risiedere nel temibile manicomio di Broadmoor.
Minor era un uomo affetto da una terribile paranoia che l’aveva portato, anni prima, ad uccidere per errore un passante, scambiandolo per il suo persecutore immaginario, e lasciando la moglie di lui vedova con sei figli da sfamare. Il professore era un uomo colto che non si era mai laureato, ma aveva studiato da autodidatta. Minor, invece, era un medico ed ex ufficiale americano di grande cultura, che gli orrori della guerra l’avevano portato alla pazzia. La grandiosa opera di Murray senza l’aiuto del ‘pazzo’, forse, non si sarebbe mai portata a termine.

Controversie giudiziarie
Gibson in origine avrebbe dovuto anche dirigere il film, ma nel luglio 2017 vi è stato un scontro tra case di produzione. Così la Icon Productions di Gibson ha portato in tribunale la Voltage Pictures. Il motivo: avere il controllo sul montaggio finale e ottenere altre riprese aggiuntive. Il 19 giugno 2018, il giudice della Corte Suprema di Los Angeles ha respinto le richieste di Gibson e della sua casa di produzione, negandone così l’acquisizione dei diritti del film. Gibson e Safinia non hanno approvato questa versione del film. Così hanno scelto di comparire sotto il nome di ‘P.B. Shemran’.
Il nostro commento
‘Il professore e il pazzo’ prodotto da Mel Gibson e diretto da P.B. Shemran, è un film storico intenso e coinvolgente. La sceneggiatura, ispirata al romanzo best-seller di Simon Winchester, racconta magistralmente e in chiave assolutamente contemporanea la straordinaria storia della redazione del primo vocabolario della lingua inglese. Seppur ambientato in epoca vittoriana, il regista crea un film assolutamente moderno. Il professore e il pazzo, l’inglese e l’americano, il colto senza una laurea e il medico. Insomma, due uomini completamente diversi che insieme sono riusciti dove altri hanno fallito. E’ la storia dell’umanità tutta con le sue contraddizioni: amore, pazzia, ingegno, passione, delitto, redenzione.
Nulla è lasciato a caso, il regista ha curato minuziosamente tutti i dettagli, dai costumi alle ambientazioni, per trasportare lo spettatore in quell’epoca epica e gloriosa. La fotografia sembra acuire, attraverso la differente illuminazione, le differenze tra i due protagonisti e i due mondi in cui sono inseriti: luce e oscurità, Oxford e il manicomio. Nonostante le polemiche sulla direzione del film, Mel Gibson dona al personaggio intensità e spessore. Ma a essere il perno di tutto il film è la magnifica interpretazione del pluripremiato Oscar Sean Penn, che ancora una volta ha dimostrato di essere un artista poliedrico ed eclettico.
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Classe 1988, consulente di comunicazione. Dopo la maturità classica e la laurea in Legge ho iniziato a lavorare come ufficio stampa presso la Fondazione Ducci, per poi intraprendere la carriera nelle pubbliche relazioni e nella organizzazione di eventi. Fin da piccolo sono sempre stato una persona molto curiosa e questo mi ha portato ad appassionarmi ad ogni forma di arte. Amo la letteratura russa (Dostoevskij, Tolstoj, Bugalkov) e l’arte classica. E ho una passione per il cinema americano (Martin Scorsese, Woody Allen, Clint Eastwood) e francese (Xavier Dolan, Denis Villeneuve).
Complimenti per l’analisi, ne abbiamo discusso anche noi, se ti va dai un occhiata💪