Premio Strega 2020: chi sono i dodici finalisti
Last Updated on 12/03/2020
Silvia Ballestra, Marta Barone, Jonathan Bazzi, Gianrico Carofiglio, Gian Arturo Ferrari, Alessio Forgione, Giuseppe Lupo, Daniele Mencarelli, Valeria Parrella, Remo Rapino, Sandro Veronesi, Gian Mario Villalta: sono loro i 12 finalisti del Premio Strega 2020

Annunciati i dodici finalisti del Premio Strega 2020. Si tratta di Silvia Ballestra, Marta Barone, Jonathan Bazzi, Gianrico Carofiglio, Gian Arturo Ferrari, Alessio Forgione, Giuseppe Lupo, Daniele Mencarelli, Valeria Parrella, Remo Rapino, Sandro Veronesi, Gian Mario Villalta. L’iniziativa, come da consuetudine, è promossa da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega. Gode inoltre del contributo della Camera di Commercio di Roma. In collaborazione anche con BPER Banca. Infine con Ibs.it sponsor tecnico.
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Una videoconferenza per scegliere tra 54 titoli di narrativa
Il Comitato direttivo del Premio, giunto alla sua settantaquattresima edizione, a causa delle direttive per il COVID-19, per scegliere i candidati si è riunito in videoconferenza. Erano cinquantaquattro i titoli di narrativa proposti dagli Amici della domenica. Del Comitato fanno parte Pietro Abate, Valeria Della Valle, Giuseppe D’Avino, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine.
Questi i dodici libri selezionati
Silvia Ballestra, La nuova stagione (Bompiani), proposto da Loredana Lipperini. Poi Marta Barone, Città sommersa (Bompiani), proposto da Enrico Deaglio. Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri), proposto da Teresa Ciabatti. Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi), proposto da Sabino Cassese. Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli), proposto da Margaret Mazzantini. Alessio Forgione, Giovanissimi (NN Editore), proposto da Lisa Ginzburg.
L’elenco prosegue, quindi, con Giuseppe Lupo, Breve storia del mio silenzio (Marsilio), proposto da Salvatore Silvano Nigro. Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori), proposto da Maria Pia Ammirati. Valeria Parrella, Almarina (Einaudi), proposto da Nicola Lagioia. Remo Rapino, Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (Minimum Fax), proposto da Maria Ida Gaeta. Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo), proposto dall’Accademia degli Scrausi. Infine Gian Mario Villalta, L’apprendista (SEM), proposto da Franco Buffoni.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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