Circa 2,8 mln al Teatro dell’Opera di Roma e alla Scala di Milano. I teatri privati italiani fondano l’Associazione Teatri Italiani Privati
Last Updated on 27/05/2020
Sono 2.704.030 euro le risorse stanziate a favore del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro alla Scala di Milano. Nessuna novità, invece, per gli altri teatri. E’ per questo che il settore Privato dello Spettacolo dal vivo denuncia lo stato di crisi e fonda l’ATIP – Associazione Teatri Italiani Privati. Vi aderiscono anche i teatri Ambra Jovinelli, Sistina e Quirino. Ecco cosa richiedono e cosa prevederebbe il cosiddetto Decreto Legge Rilancio per il teatro…

Sono 2.704.030 euro le risorse stanziate a favore della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale e della Fondazione Teatro alla Scala di Milano. Questo è stato stabilito con il decreto del 28 aprile 2020, pubblicato lo scorso 22 maggio. Per l’esattezza € 1.352.015,00 a testa.
Nessuna novità, invece, per gli altri teatri. E’ per questo che il settore Privato dello Spettacolo dal vivo denuncia lo stato di crisi e lo fa fondando l’ATIP – Associazione Teatri Italiani Privati. Nucleo fondatore di questa sono 14 grandi Teatri Privati di tutta la Penisola, che da soli sviluppano in una stagione circa 2500 giornate di spettacolo dal vivo per un totale di oltre 2 milioni di biglietti venduti, per un volume di circa 50 milioni di euro in appena 14 sale.
Questi i teatri dell’ATIP – Associazione Teatri Italiani Privati, in ordine alfabetico
Ambra Jovinelli, Roma
Augusteo, Napoli
Celebrazioni, Bologna
Colosseo, Torino
EuropAuditorium, Bologna
Gran Teatro Geox, Padova
Gran Teatro Morato, Brescia
Il Sistina, Roma
Lyrick, Assisi (Perugia)
Metropolitan, Catania
Politeama, Genova
Quirino, Roma
Team, Bari
Verdi, Firenze
Le richieste dell’ATIP
La neonata associazione “chiede di conoscere nel dettaglio i criteri di suddivisione del Fondo Emergenze Spettacolo e Cinema, istituito dal decreto Cura Italia ed incrementato dal Decreto Rilancio, tra Istituzioni Pubbliche e Imprese Private”. ATIP sottolinea come “l’eventuale chiusura delle Imprese di spettacolo private avrà come conseguenza immediata il licenziamento di migliaia e migliaia di lavoratori del comparto e dell’indotto” e che “occorre prolungare alcuni strumenti già messi in atto per assorbire l’impatto della fase 1, come la Cassa Integrazione in deroga/Fondo incremento salariale fino a ottobre 2020, e il credito d’imposta sugli affitti fino a dicembre 2020”.
Cosa previsto dal Decreto Legge Rilancio
Per il settore Teatro e spettacolo dal vivo, nel 2020 erogato un anticipo del contributo pari all’80% di quanto ricevuto nel 2019. Il restante 20% verrà erogato in base alle attività svolte a causa dell’emergenza Covid-19, della tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli. L’erogazione dei contributi nel 2021 avverrà in deroga alla durata triennale della programmazione sulla base delle attività effettivamente svolte e rendicontate nel 2020. Nel 2020 il Fus potrà essere utilizzato anche per integrare gli strumenti di sostegno al reddito dei propri dipendenti.
Tax credit affitti per teatri, cinema e associazioni con perdite per oltre il 50%
Per i teatri, i cinema, le associazioni e le fondazioni culturali con fatturato fino a 5 milioni di euro è inoltre previsto un credito di imposta del 60% delle spese per gli affitti degli immobili in cui si svolgono le attività. Tale credito è riservato ai soggetti che hanno avuto una perdita di fatturato del 50% o più.
Sospensione dei versamenti previdenziali, assicurativi e fiscali
È prorogata fino al 16 settembre la sospensione delle ritenute, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti che gestiscono teatri, sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, archivi e altre imprese della cultura.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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