L’anime Neon Genesis Evangelion compie 25 anni: un gran finale per celebrarlo
Sta per arrivare, ancora non si sa come, il capitolo finale della famosa opera di Hideaki Anno, “Neon Genesis Evangelion”. Dalla colonna sonora al successo del manga, scopriamo qualcosa in più su quella che è considerata la serie animata giapponese più acclamata del decennio 2001-2010…

Sta per arrivare, in modalità ancora ignote, il capitolo finale della famosa opera di Hideaki Anno, “Neon Genesis Evangelion”. Originariamente programmato per essere rilasciato in Giappone il 27 giugno 2020, è stato posticipato a causa della pandemia di Coronavirus. Ma dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.
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Evangelion New Theatre Edition, la fine durerà sei ore?
La società di produzione di animazione giapponese Khara ha recentemente pubblicato un’immagine su Twitter. Il titolo mostra la parte D “Evangelion New Theatre Edition” (parte finale), mentre nella parte alta si vede un timer che mostra 05:59:50:00. Alcuni utenti ipotizzano che questo si riferisca alla durata del film, ossia 360 minuti. Non si sa ancora se sarà effettivamente così, o se sarà diviso in due o tre parti, o se tagliato per il grande schermo e poi riproposto integralmente in DVD. Ma si spera, comunque, che il finale possa fare felice tutti i fan.
Uno degli anime più acclamati e influenti di tutti i tempi
Neon Genesis Evangelion è una serie televisiva anime di 26 episodi del 1995 prodotta dallo studio Gainax e sceneggiata e diretta da Hideaki Anno. L’opera, premiata con numerosi premi e riconoscimenti, è considerata uno degli anime più acclamati e influenti di tutti i tempi. A caratterizzarlo particolarmente sono i numerosi riferimenti religiosi cabalistici, ebraici e biblici. Nonché una interessante introspezione e personalizzazione dei personaggi.
La trama
La storia, ambientata nella futuristica città di Neo Tokyo-3 a distanza di quindici anni da una catastrofe planetaria nota come Second Impact, si incentra sulle vicende di Shinji Ikari, un ragazzo che viene reclutato dall’agenzia speciale Nerv per pilotare un mecha gigante noto con il nome Eva. E per combattere, assieme ad altri piloti, i misteriosi “angeli”. La serie fu trasmessa per la prima volta in Giappone su TV Tokyo a partire dal 4 ottobre 1995 e si concluse il 27 marzo dell’anno successivo.
Quel finale “deludente”
A causa di ritardi di produzione la seconda metà della serie patì un notevole calo nella qualità delle animazioni, e gli ultimi due episodi vennero realizzati in pochi giorni. Le puntate, focalizzandosi soltanto sul percorso interiore dei protagonisti, Shinji in particolare, lasciarono molti misteri irrisolti. Nel 1997 Hideaki Anno e lo studio Gainax decisero di realizzare due lungometraggi animati che potessero chiudere definitivamente la trama: Death & Rebirth, composto da vari spezzoni tratti dai primi ventiquattro episodi della serie televisiva e da alcune sequenze inedite, e The End of Evangelion, che ne rappresenta un finale alternativo.
I numeri del manga
Il manga di Neon Genesis Evangelion, scritto e disegnato da Yoshiyuki Sadamoto, già character designer della serie animata, ha debuttato nel 1994 sulla rivista giapponese Shōnen Ace. Poi trasferito a partire dal 78º capitolo sulla rivista seinen Young Ace della Kadokawa. L’opera si è conclusa dopo novantasei capitoli con la pubblicazione del final stage nel giugno del 2013. I singoli capitoli sono stati poi raccolti in quattordici tankōbon. La pubblicazione si è conclusa il 20 novembre 2014, con l’uscita del quattordicesimo e ultimo tankōbon.
Il merchandising milionario
In Giappone Evangelion incassò centinaia di milioni di dollari, grazie a un attento sfruttamento commerciale e alla distribuzione di un’ampia gamma di prodotti, come telefoni, computer portatili, CD, videogiochi e modellini collezionabili di ogni tipo e dimensione. Nel 1997, anno d’uscita dei film Death & Rebirth e The End of Evangelion, il merchandising su Neon Genesis Evangelion raggiunse i trecento milioni di dollari di incassi.
La colonna sonora, da Bach a Verdi
La colonna sonora originale, raccolta in tre album usciti fra il 1995 e il 1996, fu composta da Shirō Sagisu. Oltre alle composizioni originali sono presenti alcuni celebri pezzi di musica classica, come la Suite per violoncello solo n.1 in Sol Maggiore e Herz und Mund und Tat und Leben di Johann Sebastian Bach, il Messiah di Georg Friedrich Händel, il Requiem di Giuseppe Verdi e l’Inno alla gioia di Ludwig van Beethoven. La sigla di apertura è Zankoku na tenshi no these, interpretata dalla cantante giapponese Yōko Takahashi.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.