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“Il più grande comico morente”: un libro sul teatro di Nicola Vicidomini

Edito da Mimesis, “Il più grande comico morente. La comicità e il teatro di Nicola Vicidomini”, è una raccolta di interventi su uno dei più originali e dissacranti autori del nostro teatro.

Il più grande comico morente, edito da Mimesis, è un saggio a più voci, in cui s’alternano le testimonianze di studiosi e di colleghi attori e comici, i quali cercano di “inquadrare” il personaggio (ma soprattutto l’autore) Nicola Vicidomini. Protagonista di scorribande teatrali e televisive in cui lo scatologico si fonde col sublime, Vicidomini è autore in realtà poco inquadrabile. E meno male: la sua anarchia è una ventata d’aria fresca (si fa per dire) in un mondo spesso imbalsamato.

Futurista e rabelesiano, l’umorismo di Vicidomini accorpa in un unico calderone i matti shakespeariani e Carmelo Bene, i futuristi e il teatro della crudeltà di Artaud, nonché il surrealismo e la commedia all’italiana più sguaiata e cattiva. Sgradevole come solo i veri comici sanno essere, la tragicommedia che Vicidomini mette in scena è una istantanea sull’alienazione contemporanea più efficace di molte riflessioni più “serie”.

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Vicidomini: la risata oltre il disgusto

Scrive bene Federica Cacciola in uno degli interventi presenti nel libro: “La risata nel teatro di Vicidomini è una risata viscerale, non ragionate e neanche di pancia. Una risata ancestrale che si muove in risposta a uno stimolo che proviene dal più basilare istinto di sopravvivenza all’orrore che ci circonda. È in questo modo che l’arte genera bellezza. Scatenando la risata di fronte al disgusto. È così che si incammina con lo spettatore verso il superamento della bruttezza […]”.

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La tragicommedia surreale

Ultimo dei grandi comici italiani di una linea “surreale” mai del tutto apprezzata nel suo valore più profondo, Vicidomini è erede perfetto dei miglior Nino Frassica, di Cochi e Renato, Mario Marenco o Felice Andreasi. E non è un caso che Cochi e Frassica firmino due calorose prefazioni a questo libro, in cui sottolineano proprio questa affiliazione. Ma trovare le “fonti” di Vicidomini lascia subito il tempo che trova davanti alla parola, o al grugnito, dell’attore. Ci riporta inevitabilmente a quello che siamo: animali morenti, postumi prima di tutto a noi stessi.
Tra interventi più “seri” e analitici e affettuose testimonianze, il libro è intervallato dall’invasione della voce di Vicidomini stesso. Stralci di monologhi e spettacoli teatrali ci ricordano di cosa stiamo parlando e cosa stiamo leggendo: il tragicomico gusto di uno sberleffo perenne, quello di cui avevamo bisogno.

Scheda del libro

Titolo: Il più grande comico morente. La comicità e il teatro di Nicola Vicidomini
A cura di: Enrico Bernard
Editore: Mimesis
Anno: 2020
Pagine: 139
ISBN:  9788857567815
Prezzo: 12 euro.

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