Domenica 7 novembre ingresso gratuito nel Sistema Musei di Roma Capitale
Last Updated on 04/11/2021
Domenica 7 novembre, prima domenica del mese, sarà possibile per tutti i visitatori – residenti e non a Roma – accedere gratuitamente ai musei civici, all’area archeologica del Circo Massimo, all’area archeologica dei Fori Imperiali.

Domenica 7 novembre, prima domenica del mese, sarà possibile per tutti i visitatori – residenti e non a Roma – accedere gratuitamente ai musei civici, all’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle 16.00, ultimo ingresso ore 15.00), all’area archeologica dei Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana 08.30 – 16.30 ultimo ingresso un’ora prima). L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La prenotazione – allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) – è obbligatoria solo per i gruppi di visitatori.
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Tutti i musei che si possono visitare
In occasione della prima domenica gratuita di novembre, si possono visitare i Musei Capitolini, i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, il Museo dell’Ara Pacis, la Centrale Montemartini, il Museo di Roma, il Museo di Roma in Trastevere, la Galleria d’Arte Moderna, i Musei di Villa Torlonia, il Museo Civico di Zoologia, il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, il Museo Napoleonico, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, il Museo di Casal de’ Pazzi, il Museo delle Mura e la Villa di Massenzio. I musei civici aprono le porte gratuitamente per consentire ai visitatori di ammirare i capolavori delle collezioni permanenti e le numerose mostre temporanee in corso.
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo
A partire dai Musei Capitolini, dove è possibile osservare, nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi, il progetto espositivo multimediale L’eredità di Cesare e la conquista del tempo, che narra la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità; inoltre, nell’Esedra di Marco Aurelio, la mano del colosso bronzeo di Costantino è stata ricomposta con il frammento ritrovato del dito in bronzo proveniente dal Museo del Louvre.
Alberto Biasi. Tuffo nell’arcobaleno
Al Museo dell’Ara Pacis è in corso la mostra Alberto Biasi. Tuffo nell’arcobaleno, un’antologia della produzione del grande Maestro, tra gli indiscussi protagonisti dell’arte del secondo dopoguerra in Italia.
Napoleone e il mito di Roma
La mostra Napoleone e il mito di Roma, ai Mercati di Traiano – Musei dei Fori Imperiali, è dedicata all’attività di scavo di Napoleone a Roma ed è legata al bicentenario della sua morte e alle ultime indagini archeologiche nell’area dei Fori Imperiali.
Napoleone. Ultimo atto
È ancora l’imperatore francese il protagonista dell’esposizione Napoleone. Ultimo atto, al Museo Napoleonico, sulle vicende dell’esilio, la morte e il successivo processo di mitizzazione dell’imperatore stesso www.museonapoleonico.it.
Colori dei romani. I mosaici dalle collezioni capitoline
Un’ampia selezione di mosaici, capolavori delle collezioni capitoline poco conosciuti al grande pubblico, è invece esposta in Colori dei romani. I mosaici dalle collezioni capitoline alla Centrale Montemartini.
Prima, donna. Margaret Bourke-White e Calogero Cascio. Picture Stories, 1956-1971
Sono due le mostre fotografiche da visitare al Museo di Roma in Trastevere: Prima, donna. Margaret Bourke-White, retrospettiva che documenta attraverso oltre 100 immagini la visione e la vita controcorrente della fotografa statunitense, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo; e Calogero Cascio. Picture Stories, 1956-1971, primo lavoro antologico e storico-critico dedicato a uno dei grandi protagonisti della fotografia italiana del secondo Novecento.
Le mostre di Villa Borghese: Felice Levini, Piero Raspi e Alfabeti riflessi
Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese Felice Levini. Orizzonte degli eventi illustra in maniera completa ed esaustiva l’universo dell’artista romano, dalle sculture alle carte, dai dipinti alle ceramiche. Mentre, la mostra al Casino dei Principi di Villa Torlonia, Piero Raspi: dalla luce al colore. Dipinti 1955-2005, percorre la vicenda artistica di uno dei protagonisti del periodo informale italiano, la cui pittura si è evoluta dalle esperienze più costruttive degli anni Sessanta a quelle più liriche tipiche degli anni Ottanta, Novanta e Duemila. Sempre a Villa Torlonia, ma alla Casina delle Civette, nella mostra Alfabeti Riflessi. Arte e scrittura oltre i confini, tra tradizione e sperimentazione l’arte della calligrafia araba si confronta con l’antica tecnica incisoria dando luogo ad un lavoro corale in cui in un dialogo serrato si manifestano diverse culture, lingue e alfabeti www.museivillatorlonia.it.
Ciao maschio, Vinicio Berti, Carole A. Feuerman e Sten Lex
La Galleria d’Arte Moderna propone varie esposizioni: “Ciao maschio”. Volto potere e identità dell’uomo contemporaneo, che descrive l’evoluzione della rappresentazione e del ruolo dell’uomo nella società e l’influenza che i cambiamenti hanno avuto sulle arti, in particolare dalla seconda metà degli anni Sessanta fino al presente periodo post-ideologico.
Vinicio Berti. Antagonista Continuo con una selezione di dipinti che ricostruiscono le fasi tematiche e iconografiche dell’artista oltre a un’inedita documentazione d’archivio e fotografica. All’esterno e all’interno della Galleria sono inoltre visibili le sculture iperrealiste di Carole A. Feuerman e, nel chiostro, Sten Lex. Rinascita mostra una selezione di opere dei due noti muralisti italiani www.galleriaartemodernaroma.it.
I marmi Torlonia. Collezionare capolavori e Klimt. La Secessione e l’Italia
Fanno eccezione alla gratuità: la mostra I marmi Torlonia. Collezionare capolavori ai Musei Capitolini – Villa Caffarelli, prorogata fino al 9 gennaio 2022, con oltre 90 opere selezionate tra i 620 marmi catalogati e appartenenti alla collezione Torlonia, la più prestigiosa collezione privata di sculture antiche.
La mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, al Museo di Roma, con la quale, a distanza di 110 anni dalla sua partecipazione all’Esposizione Internazionale d’Arte del 1911, Gustav Klimt torna in Italia. A queste mostre è consentito l’ingresso con biglietto ridotto per i possessori della MIC Card.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.