I 42 film che Federico Fellini avrebbe voluto rivedere
Accanto ad opere che hanno segnato la storia del cinema, da “Il monello” di Chaplin a “L’angelo azzurro” di Von Sternberg, Fellini menziona anche veri e propri blockbuster dell’epoca, da Sean Connery nei panni di James Bond al Topolino mago pasticcione di “Fantasia”…

Sono 42 le pellicole che Federico Fellini avrebbe voluto rivedere. Accanto ad opere che hanno segnato la storia del cinema (‘Il monello’ di Chaplin, ‘L’angelo azzurro’ di Von Sternberg, ‘La grande illusione’ di Renoir, ‘Ladri di biciclette’ di De Sica) ci sono veri e propri blockbuster dell’epoca. Titoli che confermano quella vena ‘voracemente ludica per il cinema’ dello spettatore Fellini. Film come Totò, King Kong, Sean Connery nei panni di James Bond, l’assalto alla diligenza di ‘Ombre rosse’. E ancora il Topolino mago pasticcione di ‘Fantasia’ e la comicità surreale dei Fratelli Marx.
Quella playlist del 1982
Tale lista arriva alla vigilia del 102/o anniversario della nascita del Maestro, celebrato dal 20 gennaio a Rimini con una serie di eventi. L’amministrazione comunale ricorda infatti che nel 1982, in occasione della rassegna ‘Cinema Estate ’82’, il giornalista Dario Zanelli chiese e ottenne da Fellini l’elenco dei suoi film preferiti da spettatore.
Gli altri film, da Maciste all’Inferno a Star Wars
Tra i film c’è anche ‘Maciste all’inferno’ di Guido Brignone, peraltro il primo ricordo filmico del piccolo Federico Fellini. E poi capolavori di Antonioni, Kurosawa, Bergman, Rossellini, Kubrick e Hitchcock. Alla ‘lista dei 42’ si potrebbe aggiungere un 43/o film, visto che agli amici Federico Fellini aveva confidato la propria soddisfazione dopo aver visto il primo capitolo della saga di ‘Star Wars‘, di George Lucas.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.