“La disciplina dell’imperfezione”, la recensione del libro di Giulio Costa
Last Updated on 16/04/2023
Pubblicato da Sperling & Kupfer, “La disciplina dell’imperfezione. Navigare tra le nuove fragilità contemporanee” dello psicologo e psicoterapeuta Giulio Costa, è un libro che ci aiuta a scoprire il buio dentro e attraversarlo, piuttosto che fuggire…

Pubblicato da Sperling & Kupfer, “La disciplina dell’imperfezione. Navigare tra le nuove fragilità contemporanee” dello psicologo e psicoterapeuta Giulio Costa, è un libro che ci aiuta a scoprire il buio dentro e attraversarlo, piuttosto che fuggire. Un saggio che non nasconde ferite e cicatrici, ma le rivela. E facendolo ci permette di curarle.
Leggi gli altri articoli letterari di Uozzart.com
La trama del libro
Le generazioni dei nostri padri dicevano che non c’era bisogno di curare la mente, e qualsiasi parola che iniziasse per «psico» suonava come una bestemmia, sussurrata con paura del giudizio altrui. Tuttavia, gli stravolgimenti che stiamo vivendo negli ultimi anni hanno acceso l’attenzione sulla salute psicologica di tutti: dagli adulti ai ragazzi, dalle famiglie alle scuole ai luoghi di lavoro.
La sensazione è che quella «società della performance» di cui ancora portiamo i segni, nella quale fallimento e debolezza non sono contemplati, stia cedendo il passo a una nuova realtà basata sulla ricerca della felicità e di tempo da dedicare a sé e ai propri affetti. Riscoprendo al contempo il valore della sofferenza: come scrive Giulio Costa, «ogni trauma merita una storia», e ogni storia merita di essere ascoltata ed elaborata per poter rimettere insieme i pezzi di un mondo che si sgretola, in cui è normale avere paura del futuro.
Analisi dell’opera
“La disciplina dell’imperfezione”, con citazioni che spaziano da Hannah Arendt a Zerocalcare, ci accompagna in un viaggio tra le acque burrascose delle fragilità contemporanee, che il susseguirsi di crisi ed emergenze e la frenesia della quotidianità hanno trasformato nella tempesta perfetta. Una lettura coinvolgente e diretta, per tracciare una rotta e condurre l’imbarcazione della nostra vita verso approdi sicuri, grazie a piccoli suggerimenti per riconoscere le proprie oscurità, accettarle e perdonarle.
Un volume per riscoprire l’importanza di accettarsi fragili, imperfetti, e superare la «dittatura della performance». Per ricordarci che l’eroe non è colui che vince sempre, ma «colui che, mosso dalla passione (eros) verso qualcosa, si impegna, si sacrifica, sbaglia, piange, crolla, mette in dubbio sé stesso: fallisce».
Tra trattazione teorica e casi clinici reali, un testo moderno capace di parlare con semplicità e freschezza ad adulti e adolescenti. Un salvagente per restare a galla in un mondo dal futuro incerto.
Chi è Giulio Costa
Giulio Costa, psicologo, psicoterapeuta e dottore di ricerca, si occupa di psicologia della salute e di psicoterapia famigliare. È responsabile del Servizio di psicologia degli hospice per adulti della Fondazione MT. Chiantore Seràgnoli di Bologna. Nel 2013 fonda insieme ad altri soci la cooperativa Nivalis Onlus di Milano, che sviluppa progetti di supporto psicologico per adolescenti e le loro famiglie. Già collaboratore dell’Alta Scuola di Psicologia A. Gemelli dell’Università Cattolica di Milano, è responsabile del Servizio di consulenza psicologica per studenti per la sede di Piacenza della stessa università. È autore del podcast di successo di Vanity Fair “Storie che sono anche la tua”.
Scheda del libro
Titolo: La disciplina dell’imperfezione
Autore: Giulio Costa
Editore: Sperling & Kupfer
Anno edizione: 2023
Pagine: 180 p.
ISBN: 9788820076955
Prezzo: € 18,90
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Classe 1977, consulente di comunicazione. Vivo fra Roma e l’Umbria. Prima e dopo la laurea sono passato per varie reincarnazioni: sarto, guerrilla marketer, responsabile ufficio stampa nel settore del trasporto aereo, ghost writer. Mi occupo dello sviluppo di progetti editoriali e organizzo festival letterari. Leggo libri, da scrittore sospeso ne scrivo recensioni.