La mostra su Leonardo da Vinci alle Scuderie del Quirinale, a 500 anni dalla sua morte
Last Updated on 09/05/2019
Il percorso espositivo intende presentare la figura di Leonardo, che soggiornò a Roma tra il 1513 e il 1514, all’interno della fitta trama di relazioni culturali che pervade l’ingegneria, la tecnica, l’arte e il pensiero tra Quattro e Cinquecento
Inaugura il 13 marzo, fino al 30 giugno, presso le Scuderie del Quirinale, a 500 anni dalla sua morte, la mostra “Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza”. In occasione dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, le Scuderie del Quirinale con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, insieme alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, ne celebrano l’ingegno indagando la sua opera sotto vari aspetti: umanista, ingegneria e l’aspetto scientifico e tecnologico.

Le opere in mostra
Il percorso espositivo intende presentare la figura di Leonardo, che soggiornò a Roma tra il 1513 e il 1514, all’interno della fitta trama di relazioni culturali che pervade l’ingegneria, la tecnica, l’arte e il pensiero tra Quattro e Cinquecento.
Non c’è un’altra figura come quella di Leonardo da Vinci, in grado incarnare altrettanto efficacemente le potenzialità umane dell’intelletto e della sensibilità, capace di suscitare gli stessi sentimenti di stupore e ammirazione per le innumerevoli conquiste di un’anima inquieta e affascinante. Un ingegno a tutto tondo, sostanzialmente ai margini delle scuole di pensiero ufficiali a lui contemporanee, motivo questo, insieme a tanti altri, che ci porta a dire che Leonardo fu privo d’interlocutori alla sua altezza in grado di comprendere la su straordinaria genialità.

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Chi è Leonardo da Vinci
Ma se il vinciano occupa un posto di rilievo nella storia del pensiero scientifico non è solo per aver ceduto alla lusinga di fantasticare su macchine volanti, paracaduti o sommergibili, quanto per la modalità della sua riflessione scientifica che, pur essendo sostanzialmente visiva, cioè alimentata da suggestioni che provengono dalle immagini, si realizzò e trovò concretezza nella pratica e nella sperimentazione.
Dalla formazione toscana al soggiorno milanese, fino al tardo periodo romano, la mostra ripercorre l’opera di Leonardo sul fronte tecnologico e scientifico e traccerà le connessioni culturali con i suoi contemporanei, per offrire una visione finalmente ampia di questa grande figura, spesso presentata come genio isolato.
Le sezioni della mostra esploreranno i grandi temi affrontati da Leonardo sul versante del pensiero tecnico e umanistico, al centro del dibattito degli artisti e tecnologi rinascimentali: lo sviluppo di macchine per i grandi cantieri di costruzione, l’utilizzo del disegno e della prospettiva come strumenti di conoscenza e rappresentazione, l’arte della guerra tra tradizione e innovazione, la passione per la rappresentazione dell’elemento macchina in quanto tale, l’ideazione di soluzioni negli ambiti del lavoro e della produzione, la riflessione sulla città ideale e lo studio delle vie d’acqua, la riscoperta del mondo classico e una riflessione su come, nel tempo, sia nato e si sia sviluppato il mito di Leonardo.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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