Le 8 grandi mostre della primavera a Roma
Last Updated on 09/05/2019
Da Leonardo da Vinci al Manifesto di Julian Rosefeldt, da Donne corpo e immagine a Giacomo Balla: ecco le otto grandi mostre della primavera romana
Da Leonardo da Vinci al Manifesto di Julian Rosefeldt, da Donne corpo e immagine a Giacomo Balla. Ecco le grandi mostre della primavera romana…
Leonardo Da Vinci. La scienza prima della scienza

Fino al 30 giugno, alle Scuderie del Quirinale, la mostra Leonardo Da Vinci. La scienza prima della scienza. In occasione dei 500 anni della morte dell’artista, le Scuderie del Quirinale con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, insieme alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, ne celebrano l’ingegno indagando la sua opera sotto vari aspetti: umanista, ingegneria e l’aspetto scientifico e tecnologico.
Leggi “La mostra su Leonardo da Vinci alle Scuderie del Quirinale, a 500 anni dalla sua morte”
Manifesto. Julian Rosefeldt

Fino al 22 aprile, il Palazzo delle Esposizioni ospiterà l’installazione Manifesto di Julian Rosefeldt. L’installazione conta 13 schermi, ognuno dei quali racconta una storia diversa. Un’opera che celebra il manifesto novecentesco, lo strumento attraverso cui gli artisti proclamavano le proprie idee, perseguendo l’obiettivo di costruire un presente nuovo partendo dall’arte. Protagonista di ogni video (eccetto il prologo) è l’attrice Cate Blanchett.
Leggi “La video installazione di Manifesto di Julian Rosefeldt al Palazzo delle Esposizioni”
Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione

Alla Galleria d’Arte Moderna c’è Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione. Visitabile sino al 13 ottobre 2019. Donne, un mondo su cui si è riflettuto da secoli. Un mistero. Un percorso di riflessione attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e movimenti culturali tra fine ‘800, ‘900 fino ad oggi.
Leggi “Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione” alla Galleria d’Arte Moderna”
World Press Photo 2019

La mostra World Press Photo 2019 al Palazzo delle Esposizioni dal prossimo 25 aprile fino al 26 maggio 2019. Dal 1955 è questo uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo che premia, ogni anno, diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti. Quest’anno, il concorso ha visto la partecipazione di 4,783 fotografi da 129 paesi diversi che hanno presentato un totale di 78,801 immagini.
Giacomo Balla. Dal futurismo astratto al futurismo iconico

Visitabile sino al 17 giugno, presso Palazzo Merulana, la mostra “Giacomo Balla. Dal Futurismo astratto al Futurismo iconico”, a cura di Fabio Benzi. Pittore complesso e poliedrico, di difficile classificazione in un settore circoscritto della ricerca artistica, l’artista sconfina nei territori più disparati: dalla pittura figurativa a quella astratta, dalla scultura alla decorazione. Poi ancora dal design alla moda allo spettacolo.
Leggi “Giacomo Balla. Dal Futurismo astratto al Futurismo iconico” a Palazzo Merulana
Robert Mapplethorpe

Presso la Galleria Corsini c’è Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile, a cura di Flaminia Gennari Santori. Quarantacinque opere con un particolare focus su alcuni temi caratteristici dell’arte di Robert Mapplethorpe (1946 – 1989) rivoluzionario maestro del ‘900: le nature morte, i paesaggi, la statuaria classica e la composizione rinascimentale.
Roma nella camera oscura

Aprirà mercoledì 27 marzo, e sarà visitabile sino a domenica 22 settembre, la mostra fotografica “Roma nella camera oscura”, presso il Museo di Roma. Un percorso per raccontare l’arte fotografica a Roma, dalla nascita della fotografia ad oggi.
Leggi “Roma nella camera oscura, dal 27 marzo la nuova mostra del Museo di Roma”
Universo Mirò

Palazzo Montorio, residenza dell’ambasciatore spagnolo, il prossimo 27 marzo, apre le porte a Universo Mirò. Una selezione di tre dipinti, due sculture ed una fotografia che provengono dalla collezione della Fundació Joan Miró, realizzate dall’artista dal 1972 al 1974.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
A me Balla piace un sacco. Ho avuto la fortuna di ammirare alcuni suo quadri anni fa alla Fondazione Ferrero ad Alba.
Anche a noi! Tornerai a “vederlo” a Roma?
Sarebbe un sogno!
Non credo sarà possibile, anche se Roma è sempre tra le mete che non ci si stufa mai di scegliere.
Ogni volta è sempre una città nuova che da tanto.
Dovrai organizzare un weekend solo per visitare tutte le mostre in programma 😉