Storia del teatro italiano – i grandi “cinque” degli anni Novanta e Duemila, da Fabrizio Gifuni a Tindaro Granata
Last Updated on 03/12/2020
La quinta ed ultima parte della rassegna dei grandi nomi del teatro italiano, i ricercatori instancabili dell’oggi: Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Emma Dante e Tindaro Granata

Concludiamo la rubrica con la quale abbiamo provato a raccontare il teatro italiano dall’immediato secondo dopoguerra ad oggi, attraverso delle brevi monografie di uomini e donne che hanno trasformato e avvicinato la fabula teatrale alla realtà celata nell’interminabile groviglio del vissuto umano. Questi, secondo noi, i ricercatori instancabili dell’oggi: Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Emma Dante e Tindaro Granata.
Leggi gli altri articoli “teatrali” di Uozzart.com
Fabrizio Gifuni

Nei primi anni ’90 muove i suoi primi passi Fabrizio Gifuni, romano e con una preparazione accademica molto solida. L’attore e regista esordisce con Elettra regia di Massimo Castri nel 1993 e nel corso degli anni ’90 interpreta classici del teatro. Tra il 2004 e il 2010 realizza con Giuseppe Bertolucci il progetto “Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione” che contiene i due spettacoli Na specie de cadavere lunghissimo e L’ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro. Nel 2014 è in scena con Ragazzi di vita di P. Pasolini.
Luigi Lo Cascio

Altro fuoriclasse è Luigi Lo Cascio, attore e regista siciliano. Si diploma nel 1992 all’Accademia nazionale d’arte drammatica ed è stato diretto a teatro da Giuseppe Patroni Griffi, Federico Tiezzi, Carlo Quartucci, Elio De Capitani, Roberto Guicciardini e Carlo Cecchi. Nel 2005 dirige ed interpreta Nella Tana, un monologo tratto dall’opera di Kafka e l’anno seguente è in scena con Il silenzio dei comunisti con la regia di Luca Ronconi. Nel 2019 legge l’opera leviana Il sistema periodico diretto da V. Malosti.
Elio Germano

Elio Germano, attore e regista teatrale, muove i primi passi a teatro alla fine degli anni ’90. A partire dal 2008 si cimenta anche come regista dei suoi spettacoli, opere riadattate come Verona, caput fasci , Thom Pain (basato sul niente) e Viaggio al termine della notte. Nel 2020 è promotore di un esperimento teatrale inedito in Italia con il progetto Segnali d’allarme, una primissima prova di teatro 2.0 con la visione virtuale attraverso dei visori dello spettacolo dal titolo La mia battaglia.
Emma Dante

L’attrice, regista e drammaturga siciliana Emma Dante, scrittrice del teatro popolare, promuove nei suoi testi la fusione del dialetto alla lingua nazionale, riportando sul palcoscenico le sue profonde radici palermitane. A partire dal 2001 mette in scena la “trilogia della famiglia”, una serie di spettacoli dal titolo mPalermu, Carnezzeria e Vita Mia. Seguiranno altre opere che narrano la realtà palermitana attraverso diverse angolazioni come Mishelle di Sant’Oliva e Cani di bancata. Emma Dante ha curata diverse regie liriche tra cui la Carmen di Bizet, opera di apertura della stagione del Teatro della Scala del 2009/10.
Tindaro Granata

Tra i giovani talenti del teatro italiano d’oggi, inoltre, c’è sicuramente Tindaro Granata. Attore,regista e drammaturgo siciliano, inizia la sua lunga gavetta teatrale a Roma nei primi anni 2000. Per poi trasferirsi a Milano ed iniziare così la sua carriera. Nel 2011 esordisce come autore ed interprete dello spettacolo Antropolaroid, opera pluripremiata. E prosegue nel 2013 con Invidiatemi come io ho invidiato voi. Si cimenta con l’adattamento de La locandiera di Goldoni diretto da Andrea Chiodi e nel 2016 porta in scena Geppetto e Geppetto con A. Di Genio.
Appassionati di arte, teatro, cinema, libri e spettacolo? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter e Google News

Salvo Gemmellaro, classe 1987, siciliano, autore e regista. Ho studiato all’Accademia della Comunicazione e Spettacolo di Roma, già articolista-blogger, ho pubblicato alcune raccolte poetiche, attualmente sono redattore teatrale per alcune riviste. Ho scritto per il giornale Universitario dell’Università degli Studi Sapienza di Roma, ho frequentato il corso di studi in Lettere Moderne e a breve conseguirò la laurea in Letteratura Italiana.
Tutti grandi attori, con una solida gavetta alle spalle. Lo Cascio e Gifuni sono stati per me i migliori, ma Germano si è superato nelle vesti di Leopardi nel capolavoro di Martone.