I capolavori di Roma – Il Cristo della Minerva, il “discusso” capolavoro di Michelangelo
Trascurato da molti e sconosciuto dai più, il Cristo della Minerva è una statua marmorea di Michelangelo Buonarroti, realizzata nel 1519-1520 circa. Oggi si trova nella basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma

Trascurato da molti e sconosciuto dai più, il Cristo della Minerva è una statua marmorea (h. 205 cm) di Michelangelo Buonarroti, realizzata nel 1519-1520 circa. Oggi si trova nella basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma.
La genesi dell’opera
Nel 1514 Michelangelo era vincolato da un contratto di esclusiva con gli eredi Della Rovere per lavorare alla tomba di Giulio II. Eppure dimostrò di accettare comunque importanti commissioni private, come quella per un Cristo risorto da collocare nella basilica di Santa Maria sopra Minerva. Nonostante l’impegno profuso, in fase di ultimazione apparve una sgradevole venatura nera proprio sul viso del Cristo, invalidando l’intera opera.
La seconda versione della scultura
Accantonata questa prima versione, la seconda versione fu inviata a Roma nel marzo del 1520. Accompagnò il lavoro l’allievo Pietro Urbano, che però portò a compimento l’opera in maniera maldestra. Il maestro lo sostituì quindi con il più capace Federico Frizzi ma, comunque non soddisfatto, propose al committente una terza versione. Per evitare ulteriori attese, questi invece accettarono la seconda opera chiedendo in dono, però, la prima versione non finita. La statua venne collocata in basilica il 27 dicembre 1521.
Analisi dell’opera
Cristo è raffigurato in piedi appoggiato a una croce, mentre tiene anche la canna e la spugna con cui gli venne porto l’aceto. Il corpo era originariamente nudo al completo: il drappeggio in bronzo dorato venne infatti aggiunto solo dopo il Concilio di Trento. La posa è estremamente studiata, con una torsione complessa ma efficace.
Dove si trova la prima versione
La presunta prima versione del Cristo della Minerva, anche conosciuta come Cristo Portacroce dei Giustiniani, attribuita a Michelangelo Buonarroti, si trova oggi nella chiesa del monastero di San Vincenzo a Bassano Romano.
Appassionati di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter e Google News
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
1 Comment »