Il dipinto del 1936 – Qual è il reale significato della “Morbida costruzione con fagioli bolliti” di Salvador Dalì?”
“Morbida costruzione con fagioli bolliti: premonizione di guerra civile” è un dipinto a olio su tela dello spagnolo Salvador Dalí. Il dipinto, realizzato sei mesi prima dello scoppio della Guerra civile spagnola, intende rappresentare la distruzione e l’orrore della guerra

“Morbida costruzione con fagioli bolliti: premonizione di guerra civile” è un dipinto a olio su tela di 100×99 cm realizzato nel 1936 dal pittore spagnolo Salvador Dalí. Oggi è conservato nel Philadelphia Museum of Art.
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Analisi dell’opera
Il dipinto intende rappresentare la distruzione e l’orrore della guerra: ritrae una creatura, composta di membra umane, che si sovrappone ad un’altra simile. Il mostro, sorretto da un piede fossilizzato e da una cassettiera di legno, sovrasta alcuni fagioli e delle ossa. Sullo sfondo, oltre a un cielo nuvoloso, si riconosce la baia di Port Lligat.
Il contesto storico
Questo quadro è stato realizzato sei mesi prima dello scoppio della Guerra civile spagnola. Avvenuta tra il 1936 ed il 1939. fu combattuta fra forze nazionaliste e forze repubblicane. Dopo aver condotto i primi alla vittoria, il generale Franco instaurò nel paese una dittatura, considerato il primo passo per la seconda guerra mondiale.
Le parole dell’artista
“Nel quadro raffigurai un enorme corpo umano che irrompeva all’esterno con delle mostruose escrescenze di braccia e di gambe che si laceravano in un delirio di autostrangolamento. Come sfondo per questa architettura di carne delirante divorata da un cataclisma narcisistico e biologico, dipinsi un paesaggio geologico che era stato inutilmente rivoluzionato per migliaia di anni e congelato nel suo “corso normale”. Abbellii la morbida struttura di questa grande massa di carne nella guerra civile con alcuni fagioli bolliti…”
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.