Fase Due, la cultura (non) riparte: ok per musei e biblioteche, ko tecnico per cinema e teatro
Last Updated on 27/04/2020
Fase due: la cultura riparte in parte, almeno secondo quanto sostenuto ieri dal Premier Giuseppe Conte. Musei, mostre e biblioteche riapriranno ufficialmente il 18 maggio. Nessuna indicazione, ancora, per cinema, teatri, festival.

La cultura riparte con la Fase Due, almeno secondo quanto ha sostenuto ieri il Premier Giuseppe Conte. Musei, mostre e biblioteche riapriranno ufficialmente il 18 maggio: la conferenza stampa ha anticipato il nuovo dpcm con le indicazioni per la cosiddetta “fase 2”. “Abbiamo in animo – ha detto il Presidente del Consiglio – di riaprire con tutte le precauzioni e cautele, il 18 maggio, musei, mostre e biblioteche”.
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Ancora nessuna indicazione per cinema, teatri, festival
C’è da capire, nel frattempo, come musei e gallerie possano riaprire garantendo contemporaneamente la tutela del visitatore. E, soprattutto, con quali prospettive, sia economiche che temporali. Perché il rischio di nuovo lockdown, ahimé, potrebbe essere più alto del prevedibile.
Nessuna indicazione, invece, per cinema, teatri, festival. Aprendo scenari apocalittici per tutto il settore, non soltanto per le perdite finora riscontrate, ma anche per la mancanza di prospettiva per una eventuale ripartenza. Secondo le attuali disposizioni, più della metà dei cinema e teatri romani rischia infatti di non riaprire nemmeno a settembre. Secondo gli ultimi dati, solo nel trimestre marzo-maggio, rispetto al 2019, nei cinema capitolini i mancati incassi superano i 14 milioni di euro (20 nel Lazio). Mentre per i teatri si parla di oltre 23 milioni.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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